Intervenuto a Tmw Radio, Paolo De Paola ha parlato del Milan dopo la sconfitta contro la Lazio in campionato: "Ha parlato Gabbia, che lo ha fatto con una disinvoltura e una cognizione degna di merito. Si può costruire qualcosa intorno a lui. Io vedo un Milan diviso, a volte Maignan fa il capitano in campo, poi però inanella una serie di prestazioni scadenti e la leadership non gli viene più riconosciuta. Pulisic non è un capitano, è forte, ma non ha quella personalità per unire. Gabbia lo è per la difesa, ma ce ne vorrebbero altri. Questo manca a Milan e Juventus, un momento di aggregazione tra i giocatori per creare un sentimento di squadra e gruppo. Ranieri per dire è bravo in questo, ha creato un gruppo che si forgia attorno alla personalità di alcuni giocatori. Ha creato una gabbia intorno a Dybala, alcuni lo proteggono".


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De Paola: “Il Milan è diviso. La chiave è avere una guida forte”
Il giornalista ha poi continuato: "All'Inter ci sono Barella, Calhanoglu, Lautaro... Alla Juve Koopmeiners si nasconde, Nico Gonzalez non lo vedi, quelli che dovrebbero prendere lo scettro... Motta ha scelto 8-9 capitani diversi. Ci possono stare i cambi di formazione, ma non il fatto che i giocatori si nascondino, che siano spaventati dalla palla. Alla Juventus chi si assume la responsabilità? E al Milan? Non hanno un qualcosa che lo accomuni. È come quando a una festa con 10-11 persone non riesci a trovare un discorso comune. Si formano piccoli gruppi che parlano separatamente, senza un vero sentimento di squadra. Questo è un problema per entrambe le squadre. Motta sta fallendo in questo, nel creare uno spirito di squadra".
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Infine, De Paola ha concluso: "Quando l’anno scorso a Napoli si sono alternati tre allenatori, nessuno di loro è riuscito a instaurare una vera leadership. Poi è arrivato l’allenatore giusto, Conte, che ha rimesso tutto a posto. La chiave è avere una guida forte, un allenatore che faccia sentire i giocatori parte di un progetto. Con Fonseca, la squadra è sembrata disunita, e la sua gestione non ha funzionato. Non basta essere tecnicamente preparati, bisogna anche riuscire a motivare e unire il gruppo. La situazione in casa Juventus è simile. Non vanno bene i due allenatori, Motta però ha ancora la possibilità di prendersi la Juventus". LEGGI ANCHE: Milan, chi sbaglia deve pagare. Stagione fallimentare: giusto definirla così>>>
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