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Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A (GETTY images)
Una questione spinosa che divide le opinioni di tanti personaggi di spicco è sicuramente la questione relativa ai nuovi stadi. Le decisioni politiche e la lungaggine burocratica sono alla base del problema. Se non si cambia registro, la situazione non si risolverà.
Sul tema è intervenuto anche Luigi De Siervo, che ha parlato nello spazio "La politica nel pallone" su Gr Parlamento. Il presidente della Lega Serie A ha preso a modello il Qatar e si è detto fiducioso di quanto verrà fatto da Abodi nei prossimi mesi. Di seguito le sue parole.
"Al nostro Paese non mancano le capacità di costruire gli stadi, manca la volontà politica ma sono sicuro che il presidente Abodi abbia competenza, relazioni e motivazioni tali che porteranno a sbloccare questa situazione che è un problema colossale. Perchè il nostro paese non riuscirà ad ospitare nessun evento sportivo se prima non avrà la forza di sbloccare le lungaggini burocratiche che attanagliano club e comuni".
"Il messaggio che arriva dal Qatar è che si può fare: lo stadio dell'apertura della Coppa del Mondo è stato costruito in 3 anni. Ovviamente con condizioni da verificare in un contesto europeo completamente diverso. Lo stadio dell'apertura di ieri è uno stadio straordinario che ha questo significato della tenda beduina dove le persone di incontrano, che è molto suggestivo".
"Si può chiudere il tetto in soli venti minuti, ha l'aria condizionata sul campo, è uno degli stadi più all'avanguardia del mondo e, ricordiamolo, è stato costruito da un azienda italiana". Cristiano Ronaldo al Milan? La condizione di Jorge Mendes >>>
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