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L'intervista di Roberto De Zerbi (ex allenatore Sassuolo) alla Gazzetta dello Sport su Giacomo Raspadori | Calciomercato AC Milan News (Getty Images)
Roberto De Zerbi, ex allenatore del Sassuolo ed oggi tecnico dello Shakhtar Donetsk, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi edicola. Queste le sue dichiarazioni più interessanti.
De Zerbi sulla convocazione di Manuel Locatelli, Domenico Berardi e Giacomo Raspadori per gli Europei: "Mica ce li ho mandati io. Ci vanno perché sono bravi, per bene, intelligenti. Locatelli aveva solo bisogno di resettare l'exploit di inizio carriera: è straordinario. Berardi aveva cominciato il percorso alla grande e dopo un fisiologico calo noi l'abbiamo aiutato a riprendere il cammino. Su Raspadori abbiamo puntato tanto".
De Zerbi su Raspadori possibile uomo del destino dell'Italia agli Europei: "È molto forte. E la Nazionale gioca un calcio che gli si addice. Ha già dimostrato di poter fare la differenza in Serie A".
De Zerbi sul paragone tra Raspadori e il 'Kun', Sergio Aguero: "Il ruolo è quello, le caratteristiche anche. Ma non è solo bravo in area di rigore. Quando si abbassa a cucire il gioco lo fa con una qualità ed una classe da numero 10. Sa far giocare la squadra ed è bravo a finalizzare. Negli spazi stretti diventa micidiale. E poi ha forza, non è vero che è limitato fisicamente: l'altezza non è tutto. In campo è fastidioso, tignoso, non molla mai. Ci ha messo poco a conquistarmi. Nel mio primo anno di Sassuolo è venuto in ritiro con noi ed abbiamo capito subito quanto fosse bravo. Alla fine di quella stagione l'ho fatto esordire e poi è stato stabilmente con la Prima Squadra. Non ha avuto spazio prima perché in rosa c'erano Francesco Caputo e Gregoire Defrel". Milan, Giroud ad un passo: cifre e dettagli dell'operazione >>>
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