Sulla passata stagione: "L’anno scorso è stata una stagione dura e bellissima e ci è servita per migliorarci. Da quando sono arrivato qui all’Inter ho detto che indossare questa maglia è un onore e una responsabilità perché ci sono tanti tifosi che ci seguono e che ci incitano ogni settimana ed è bello potergli restituire qualcosa regalando loro delle soddisfazioni sul campo. Per farlo serve un gruppo solido e unito, come abbiamo dimostrato di essere, e tanto lavoro".
Sui momenti importanti della sua carriera: "Nella mia vita e nella mia carriera ci sono stati diversi momenti importanti. Da bambino, per esempio, quando mi hanno cambiato ruolo e da attaccante mi hanno messo a fare la mezzala. All’inizio ero arrabbiato ma poi ho capito che avevano ragione. Un altro è sicuramente l’esordio in Nazionale, è stata la chiusura di un cerchio. La mia passione per il calcio? E' nata perché ero un bambino molto attivo e pieno di energia e mia mamma, cercando un modo per farmi stancare, ha deciso di portarmi agli allenamenti. Quello che mi ha fatto innamorare di questo sport, ancor prima del gioco, è stato il concetto di gruppo, il relazionarsi con le altre persone e poi le amicizie che si creano e durano nel tempo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA