Sul derby Inter-Milan: "Ovviamente, spero che vinca sempre l’Inter. Stavolta arriva favorita, non ci sono dubbi, ma un derby è sempre un derby".
Su Simone Inzaghi: "Ho giocato più contro suo fratello, non ho avuto mai il piacere di parlare con lui. Da quello che riesco a vedere da qua, Simone fa parte della grande tradizione di allenatori italiani ma è anche un innovatore. Ha un’ottima organizzazione tattica, gli piace molto uscire con la palla, e poi ha capacità di fare gruppo. La mia Inter è proprio in buone mani".
Sulla difesa: "Il difensore si fa solo così, bisogna farsi valere anche fisicamente. Come dire, qui non si passa! Acerbi si completa bene pure con Pavard e Bastoni: rispetto a lui, gli altri ai lati giocano più la palla e vanno in attacco, ma quando c’è da chiudersi in alcuni momenti delle partite lo fanno benissimo. Ad esempio, non era facile resistere negli ultimi minuti contro il City che premeva forte. Se funzionano così insieme è merito di tutta la squadra e del sistema che si è inventato Inzaghi."
Su Lautaro Martinez: "Serve solo allenarsi e stare nella squadra giusta. Per Lautaro non ci sono problemi né nel primo né nel secondo. Per fortuna, l’Inter non dipende solo da lui, nonostante sia il centravanti che risolve tanti problemi. Non dipende neanche da Thuram, che sta crescendo così bene e chissà dove potrà arrivare. La squadra attacca sempre con 8 uomini, è uno spettacolo. So che aspettate tutti questo primo gol stagionale di Lautaro, magari arriva nel derby ed è pure più bello". LEGGI ANCHE: Primavera 1 - Derby Inter-Milan 1-3, le pagelle dei rossoneri di Guidi >>>
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