Sull'arrivo al Milan di Christian Pulisic e Samuel Chukwueze che ha tolto attesa e pressione dalle spalle di Leão: «Ha le spalle grandi per reggere la pressione. Detto questo se prima gli avversari si concentravano a bloccare le incursioni della fascia sinistra, dove agiscono lui e Theo Hernández, ora dovranno preoccuparsi di arginare anche gli attacchi della corsia opposta».
Sulla fascia da capitano che ha dato ulteriore autorevolezza a Lautaro Martínez: «Ha fatto le prove da leader quando Lukaku è andato via e si è confermato quando Romelu lo scorso anno è tornato. Ha le stimmate del campione».
Sull'assortimento nell'attacco dell'Inter con Marcus Thuram: «Per un centravanti una seconda punta altruista come il francese è solo manna dal cielo. Ciò premesso, Marcus deve crescere in freddezza davanti alla porta».
Sull'emergenza difesa in casa Milan con le assenze di Fikayo Tomori e Pierre Kalulu: «Per Simon Kjær, messo da parte da Pioli di recente, può essere la partita della svolta».
Sul possibile esordio di Benjamin Pavard nel derby: «La coppia Matteo Darmian-Denzel Dumfries ha storicamente arginato Leão. Non penso che Simone Inzaghi cambi strategia».
Sul giudizio globale nel derby: «L’Inter ha il migliore centrocampo d'Italia. Nel Milan Rade Krunić non è all’altezza di Ismaël Bennacer».
Su un eventuale contraccolpo psicologico per chi perderà: «Le scorie rischiano di essere poi scontate nelle partite di Champions League. Il girone del Milan è tosto, il Diavolo non può sbagliare niente …». Ambizioni, progetti e volontà: Milan, parla Cardinale >>>
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