Il suo pronostico
—"Tenendo conto di tutto, della forza delle due squadre, ma anche del momento, cioè del punto di vista mentale e di quello della quadratura attuale, vedo troppo divario: per me finisce 3-1 per l’Inter. Calhanoglu potrà essere decisivo per i nerazzurri, Morata per il Milan."
Chi ha più da perdere?
—"Nel derby hai sempre da perdere, è una partita speciale. In questo caso rispondo il Milan. L’Inter è una squadra già rodata e quadrata, ha forza mentale incredibile, anche se dovesse fare un passo falso cambierebbe poco, continuerebbe a lottare per tutti gli obiettivi. Al Milan potrebbe saltare l’allenatore, il che per me sarebbe una follia pura, esattamente come quanto accaduto con De Rossi."
Sulle qualità dell'Inter
—"L’Inter può fare dei passi falsi solo perché si fa male da sola a livello di testa e motivazione. Col Monza credo sia successo questo, visto che le partite successive sarebbero state contro City e Milan. L’Inter è proprio bella da vedere quando mentalmente c’è. Mi aspetto il giusto approccio, una qualità alta di giocate, un numero elevato di occasioni da gol. Il Milan è un’incognita. Serve più attenzione, ha le armi per fare male ai nerazzurri. Nei 90 minuti, nei momenti in cui sei martello, devi martellare. E sfruttare le occasioni."
Lautaro-Thuram o Taremi?
—"Io stravedo per Taremi: farà tante partite, lavora per la squadra e ha il gol nel sangue Ma adesso devi giocare con Lautaro e Thuram."
Sulle critiche a Lautaro Martinez?
—"Se non fai la preparazione estiva ci metti molto più tempo a entrare in forma, parlo da ex calciatore. Ci sta che Lautaro non sia al 100%, ma il giocatore non si discute. Sento su di lui cose assurde, segnerà tanti gol. Poi a me piace come si sacrifica. Si sblocchi presto, magari nel derby, almeno lo lasciano stare."
Thuram può essere il capocannoniere in Serie A?
—"Pure lui è incredibile, sta migliorando sotto porta. Credo però ci siano altri attaccanti favoriti per segnare più reti del francese. Tutto dipende dal modo di giocare di Thuram. Non si stanca mai, corre sempre, ma può così capitare che sia meno lucido sotto porta, va sempre a mille all’ora. Poi certo, per le sue caratteristiche potrebbe anche essere il capocannoniere del torneo."
Correa e Arnautovic?
—"Avranno meno minuti, ma con così tante partite, giocheranno. Anche io sapevo di non essere titolare con Vieri e Ronaldo, così mi concentravo osservando la partita in corso, su dove potessi fare male. Dovranno sfruttare le proprie occasioni. Arnautovic lo farà, ne sono sicuro. Correa può soffrire la piazza, ma che lo lascino stare, ha qualità."
Su Leao cosa pensa?
—"Io l’ho sempre difeso. può ambire a livelli più alti del Milan. Però passano gli anni e i gol sono pochi, magari fa qualche assist in più, mi aspetto sia più leader, segni più reti, giochi partite con intensità in tutti e 90 i minuti. Non può avere questi atteggiamenti di alternanza in gara: non difende, devi chiedergli spirito di sacrificio. Se poi non difendi, allora devi essere decisivo. E Leao è decisivo in campionato con le piccole. Non sono contento di lui e mi auguro capisca che deve essere più decisivo."
Pulisic può essere decisivo?
—"Lui è un giocatore fantastico, che è lì per 90 minuti, un motorino che segna, fa assist, ha personalità."
Morata-Abraham? cosa pensa?
—"Morata non si discute. È un giocatore molto criticato che sa giocare per la squadra e ha sempre segnato i suoi gol. Oggi lo spagnolo è leader tra i rossoneri, può essere importante. Abraham ha subito un infortunio serio, deve crescere mentalmente. Ha una maniera di giocare che a me piace, l’anno scorso ne ha fatti pochi di gol, ha subito la piazza. Era successo anche a me. Come qualità è un attaccante completo, con colpi e gol nel sangue." LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, ecco le parole di Paulo Fonseca alla vigilia della sfida
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