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L'intervista di Aldo Serena sul derby Milan-Inter di stasera | AC Milan News (Getty Images)
Aldo Serena, ex centravanti sia del Milan sia dell'Inter, ha parlato in esclusiva ai microfoni di 'Tuttosport' oggi in edicola. del derby di Milano in programma questa sera, alle ore 20:45, a 'San Siro'. Queste le dichiarazioni integrali di Serena sulla partita che chiuderà la 12^ giornata della Serie A 2021-2022.
Su Zlatan Ibrahimovic ed Edin Dzeko: «Sono giocatori che, nonostante un’eta ragguardevole, riescono ancora a fare la differenza. Grandi professionisti, sportivi di livello con motivazioni sopra la media».
Su Ibra ancora decisivo per il Milan: «Ovviamente Zlatan non ha più la mobilità di un tempo. E' un giocatore diverso rispetto a quando aveva 26-27 anni, ma lo ha capito e sfrutta le sue doti attuali con l'esperienza accumulata. Ha un'intelligenza calcistica superiore, col fisico e la stazza sa aprire e aprirsi spazi. Può essere ancora decisivo. Vorrei farei i complimenti al Milan».
Sul Milan: «Hanno svecchiato la rosa con un progetto basato su giovani da far maturare e poi diventare campioni. Aver scelto Ibra come punto di riferimento è stato vincente. Lo svedese nello spogliatoio e sul campo è un esempio. Se i giovani lo capiscono, imparano e copiano. E poi hanno anche in Giroud un ulteriore esempio da seguire».
Su Ibra al Mondiale 2022: «Perché no? Certo, a questa età i programmi si fanno di mese in mese, ma il ct già lo voleva agli Europei, quindi...».
Sull'impatto di Dzeko nell'Inter: «L'Inter è cambiata e doveva cambiare perdendo Conte, ma soprattutto Lukaku e Hakimi. Prima era compatta dietro e ripartiva con la velocità di quei due, ora deve accompagnare l'azione, sbilanciarsi di più, ma in questo modo può sfruttare a dovere la qualità tecnica di un regista offensivo come Dzeko. Il bosniaco detta i tempi, è altruista, non vive solo per il gol. Dzeko aiuta i compagni a segnare, ma l'Inter ha aiutato Dzeko a ritrovare la rete con continuità».
Sulla coppia con Lautaro Martínez: «Serve tempo, d'altronde l'argentino era reduce da due stagioni con Lukaku e un gioco differente. Prima i due si dividevano lo spazio e i movimenti, ora Dzeko si prende le porzioni centrali e Lautaro deve quindi agire in partenza più dall'esterno. Martinez però è giovane, ha le caratteristiche per integrarsi al meglio con Dzeko. E, ripeto, il gioco dell'Inter che crea almeno 4-5-palle gol nitide a partita faciliterà il lavoro delle punte».
Sulla chiave tattica del derby: «Diciamo che chi riuscirà a non far arrivare molti palloni a Ibra o Dzeko, avrà più chance. Perché Dzeko è un regista offensivo, ma lo è pure Ibra. Di sicuro il Milan dovrà avere un'intensità diversa rispetto a quella mostrata col Porto, mentre l'Inter dovrà avere l'equilibrio trovato nelle ultime gare».
Infine ancora su Ibrahimovic: «Magico. Atleta superlativo con una tecnica unica». Ecco come e dove vedere Milan-Inter in tv o in diretta streaming >>>
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