E il quarto non poteva che essere lo stesso Paolo Maldini: "Un robocop con il cuore e i sentimenti da uomo. Potenza, forza, classe, carisma. Una macchina perfetta: poteva far qualsiasi cosa".
Ancora Milan nel centrocampo 'tipo' di Paolo Di Canio
—Al di là di Frank Lampard, con cui ha condiviso lo spogliatoio quando ancora militavano entrambi nel West Ham, gli altri 2/3 del centrocampo sono occupati da ex Milan. In regia Paolo Di Canio ha scelto Demetrio Albertini: "Calcio da lontano, visione, solidità. Era un ragazzetto taciturno quando giocavamo insieme al Milan. Adesso, invece, è divertente e bravo anche a padel".
Parole importanti anche per Zvonimir Boban, che considera come 'Il centrocampista ideale per il Manchester City di Guardiola, capace di nascondere la palla e dotato di fantasia e personalità'.
George Weah guida l'attacco di Paolo Di Canio
—Gli esterni d'attacco scelti da Paolo Di Canio sono Gianluca Vialli e Roberto Baggio. Il primo 'Animale vero, leader straordinario, già modernissimo negli Anni 90 e molto generoso'. Del secondo ha invece dichiarato: "Alla Juve, nelle partitelle, cercavo di stare sempre con lui per ammirarlo. Non dimenticherò mai quando, in mezzo al fango, con una finta ha messo per terra Kohler e segnato un gol bellissimo. Mi sentivo al luna park".
Infine, la chiosa, su un altro ex Milan, George Weah, di cui ha raccontato un aneddoto davvero divertente: "Eravamo in ritiro a Roma con il Milan. A cena, George sceglie la spigola e la mangia tutta, compresa la testa. Lo guardo strano e lui: 'Qui Paolo c’è la potenza'. Il giorno dopo segna un gol strepitoso e io gli urlo: 'La testa della spigola…'. Gran personaggio". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Capitolo cessioni. Ecco chi è in bilico
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