Gianluca Di Marzio, noto giornalista ed esperto di mercato, ha analizzato la situazione attuale del Milan, concentrandosi sulle scelte strategiche della società e sulla selezione del prossimo direttore sportivo. Durante un intervento su Sky Sport, ha sottolineato il processo decisionale delle proprietà americane, che solitamente richiedono una lunga serie di colloqui per scegliere i giusti membri dello staff.


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Di marzio: “Il Milan vuole un DS che conosca bene il campionato Italiano”
“Le proprietà americane usano fare diverse interviews, diversi colloqui, anche 7-8-10, per scegliere i membri dell’area sportiva o delle altre aree, affinché la proprietà si convinca che sia l’uomo giusto. Giorgio Furlani ha ripreso in mano il dossier direttore sportivo dopo i primi colloqui effettuati da Cardinale e da Ibrahimovic. Paratici e Tare sono rimasti insieme in questa corsa, al netto di altre sorprese come possono esserlo Tony D’Amico o un profilo straniero, anche se mi auguro di no perché il direttore sportivo ideale per il Milan oggi deve conoscere bene il calcio italiano".
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Secondo l’esperto, la scelta del nuovo direttore sportivo sarà cruciale per il futuro del club rossonero, con l'esigenza di un profilo che non solo possieda esperienza internazionale, ma che abbia una conoscenza approfondita del calcio italiano, fondamentale per navigare le dinamiche della Serie A e le necessità della squadra.
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