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Geoffrey Moncada (direttore tecnico), Giorgio Furlani (amministratore delegato) e Antonio D'Ottavio (direttore sportivo), dirigenti del Milan, responsabili delle operazioni di calciomercato dei rossoneri | AC Milan News (Getty Images)
Peppe Di Stefano, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'Sky Sport 24', analizzando nel complesso la campagna acquisti del Milan alla chiusura del calciomercato. Ecco, dunque, il suo pensiero a riguardo.
"Pioli in conferenza aveva chiesto un altro difensore, a parte Gabbia, e anche un centrocampista. E' stato un mercato deludente quello del Milan, analizzando un po' quello che si respira nell'ambiente Milan. Nonostante ci abbiano provato in tutti i modi, ma il Milan non voleva comprare tanto per comprare. Il Milan voleva comprare un giocatore per il presente e di prospettiva: il nome era Buongiorno. Chiusa la possibilità di prendere il giocatore del Torino, i rossoneri non hanno voluto prendere dei prestiti tanto per prenderli. Ora però ci sono delle difficoltà ad esempio legate alla lista UEFA. Mettere Thiaw, Tomori e Kalulu che non sono ancora a disposizione? E' stato un mercato particolare, anche la proprietà probabilmente non ha voluto spingere più di tanto per il mercato in entrata. Sicuramente serpeggia un po' di delusione all'interno dell'ambiente rossonero. E' tornato Gabbia, mentre Terracciano è arrivato con i soldi della cessione di Krunic. Poi le uscite di Pellegrino, Traore e Romero". LEGGI ANCHE: Frosinone-Milan, le probabili formazioni: nessun dubbio per Pioli >>>
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