Gianluigi Donnarumma, ex portiere del Milan oggi al PSG, ha parlato in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina. Queste le sue dichiarazioni.
INTERVISTE
Donnarumma: “L’addio del Milan con una telefonata. Resto rossonero”
Gianluigi Donnarumma, ex portiere del Milan oggi al PSG, ha parlato di nuovo del suo saluto commiato dall'universo rossonero. Le dichiarazioni
Sulla sua esperienza al PSG: "Va tutto al meglio. La squadra mi ha accolto bene fin dall’inizio, facendomi subito sentire uno di loro. Mi sono ambientato alla grande, ho già trovato casa e qualche amico. E poi anche Marco Verratti mi aveva parlato bene dell’ambiente prima che arrivassi. Lavoro ogni giorno pure con Gianluca Spinelli dello staff tecnico. Insomma, anche se all’inizio non è stato tutto semplice, adesso qui mi sento a casa”.
Sulla mancanza dell'Italia: "Per pizza e caffè in qualche modo mi arrangio. In realtà è sempre bello fare un’esperienza nuova. Avevo voglia di conoscere qualcosa di diverso e sento che ho fatto la scelta giusta, in una bella città e in un bell’ambiente di lavoro".
Sulla sua difficoltà di dire addio al Milan: "Dopo tanti anni non è mai facile separarsi da una realtà come il Milan. Al Milan sono cresciuto come uomo e giocatore. Non posso che ringraziare il club per tutto quello che ha fatto per me. Anche i tifosi mi hanno sempre trattato bene. A Milano mi sono sempre sentito a casa. Poi però si sa come sono andate le cose. Tutti magari danno tutta la colpa a me, senza però guardare cos’è successo dall’altra parte. Diciamo in sintesi che l’ultima telefonata da parte del club è stata per comunicarmi che avevano preso un altro portiere. Quindi è finita così".
Sull'accettare l'offerta del PSG: "Credo che il PSG sia sempre stato nel mio destino. Mi seguivano da anni e mi hanno sempre fatto sentire il loro interesse. Quindi doveva andare così. Sia il Presidente Nasser Al-Khelaifi che il direttore sportivo Leonardo non solo mi hanno fatto capire che mi volevano davvero, ma ogni giorno mi fanno sentire la loro vicinanza. Sono molto contento e orgoglioso di stare qui".
Sulla presentazione al 'Parco dei Principi' con Lionel Messi e le altre stelle: "I tifosi del PSG a ogni partita mi fanno sentire importante. Quello di agosto è stato davvero un momento pazzesco. Fa sempre un certo effetto venire presentato con grandissimi campioni".
Sui mesi intensi culminati con la vittoria degli Europei e tanti premi individuali: "La vittoria dell’Europeo, che è il coronamento di un sogno. Vincere con la maglia dell’Italia è veramente speciale. Abbiamo fatto un capolavoro, qualcosa di straordinario grazie al lavoro di Mancini, il nostro, quello dello staff e di tutto il gruppo della Nazionale. Ci ripenso ogni sera prima di andare a letto, e mi vengono i brividi".
Sul perché l'Italia non sia ancora qualificata ai Mondiali: "È mancato il gol. Potevamo forse fare di più, ma sono convinto che andremo al Mondiale, perché tutti sanno che gruppo siamo e come reagiamo nei momenti difficili. Ci può stare che dopo la vittoria all’Europeo sia mancato qualcosa, ci sia stata un po’ di difficoltà, ma ne usciremo, andando in Qatar".
Sul Portogallo di Cristiano Ronaldo come possibile avversario nella finale degli spareggi: "Sarebbe stato meglio pescare qualcun altro. Intanto vinciamo la prima partita e poi indipendentemente dall’avversario ci faremo trovare pronti. E non ci farà paura nessuno".
Sul campione più forte con cui gioca al PSG: "Non saprei chi scegliere. Sono tutti dei fenomeni. Lo vedo ogni giorno in allenamento, dove vanno sempre al massimo. Mi è capitato di finire in mezzo a un torello qualche tempo fa e alla fine mi girava la testa. Stare qui è qualcosa di speciale anche perché se ti alleni tutti i giorni con campioni di questo livello non puoi che migliorare".
Sul fatto che Kylian Mbappé sia in scadenza di contratto con il PSG: "Con Kylian ho un bellissimo rapporto, scherziamo spesso insieme. Ma di queste cose non ne parliamo. È una decisione che spetta solo a lui. Non sta a me dirgli cosa fare. So solo che stiamo bene insieme al PSG. È un bravissimo ragazzo, un tipo in gamba. Solo lui può sapere quale sia la miglior scelta da fare".
Sulla sua scelta di trasferirsi in Ligue 1, campionato di seconda fascia: "E invece non è come si pensa in genere. Stando qui sono stato molto sorpreso dal livello generale e ho capito che si tratta di un bel campionato. Ci sono ottime squadre e nessuna partita è facile: anche il PSG deve sempre dare il massimo per cercare di vincere".
Su PSG-Real Madrid di Champions League: "Giocare la mia prima Champions in questa squadra è qualcosa di unico. Normale ci sia molta aspettativa nei nostri confronti. Ma ogni partita va affrontata nel modo giusto. Contro il Real sarà una gara difficile, ma possiamo lottare per vincere e anche per arrivare fino in fondo, perché è uno dei nostri obiettivi".
Sulla sua concorrenza con Keylor Navas: "Sapevo che sarebbe stato così venendo qui. Non so cosa ne pensi lui, ma a me sta bene, anche perché qui tutti mi fanno sempre sentire importante. Darò tutto me stesso per il PSG. E non è vero che con Keylor ci sono scintille. Con lui ho un ottimo rapporto, è un bravo ragazzo. Per me non c’è nessun problema".
Sulla Serie A vista da lontano e sul Milan: "Da tifoso seguo tutto sempre con passione. Sento spesso i miei ex compagni di squadra, ma anche il mister Stefano Pioli e sono contento per come stanno andando le cose al Milan. Spero che arrivino fino in fondo e che continuino a fare un grandissimo campionato, come finora. Ho seguito e gioito per il derby vinto. Sono contento per il mister, per i tifosi e per il Milan".
Su Mike Maignan come suo erede al Milan: "(sorride, n.d.r.) Lo seguo con attenzione e finora mi ha fatto una bella impressione. Gli faccio i complimenti per quello che sta facendo e per come sta aiutando il Milan. Sono contento per lui e per la grandissima stagione che stanno facendo tutti i ragazzi". Milan, le news più importanti di martedì 8 febbraio 2022 >>>
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