Jens Petter Hauge è un nuovo calciatore dell'Eintracht Francoforte. Dopo una sola stagione con la maglia del Milan, il norvegese si è trasferito nella squadra tedesca in prestito con obbligo di riscatto. Il classe 1999 ha parlato oggi durante la conferenza stampa di presentazione. Queste le parole dell'ex Bodo Glimt. "I primi giorni all’Eintracht sono andati davvero bene. Ho incontrato un bel gruppo e non vedo l’ora di scendere in campo con i miei compagni. L’Eintracht è un grande club, che è tra i top team di Germania. La squadra gioca un calcio buono e ha in Oliver Glasner un super allenatore. Nel complesso mi sembra un progetto emozionante. Voglio contribuire con gol e assist. Ma quello che è più importante è che la squadra vinca. Questo è proprio ciò che fa parte del mio lavoro".
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Eintracht, Hauge: “Nell’ultimo anno ho giocato poco, ma sto bene” | News
Jens Petter Hauge ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione: ecco le sue prime parole da calciatore dell'Eintracht Francoforte
"Mi sento bene. Anche se nell’ultima stagione non ho giocato tanto. Mi sono allenato duramente: poi il mister deciderà chi giocherà. Naturalmente sono pronto per scendere in campo. Ma avremo tante partite e darò il mio meglio. Io e Haaland ci conosciamo dalle giovanili della Norvegia. Naturalmente è un giocatore fantastico, è difficile da fermare. Mi ha insegnato molto. Ibrahimovic? E' incredibile come si allena, alza l'asticella e dà sempre il 100%. Con lui non puoi permetterti di sbagliare nulla, soprattutto le cose semplici. Al Milan ho imparato molto, anche se non ho giocato tanto. Ma le sensazioni, guardando indietro, sono buone. Ante (Rebic, ndr) mi ha detto che deve lavorare duro e devo godermi il tempo trascorso qui, perché il club e la città sono fantastici".
"Non sono legato ad una posizione fissa sul campo, posso giocare in più ruoli. Anche in uno più libero. In Germania ci sono più tatticismi. Jan Aage Fjortoft è una parte importante della storia del club. Sarei orgoglioso se la gente si ricordasse di me così come si ricorda di lui. È stato un grande giocatore, è una grande persona".
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