"Vestire la maglia azzurra è sempre un grandissimo onore"
—"Mi sono integrato bene fin da subito, anche con Corradi ho un ottimo rapporto - ha proseguito Camarda dal ritiro dell'Italia Under 19 -: spero che questa famiglia avrà delle soddisfazioni importanti. Il mio, quello di tutti qui, è vincere l’Europeo: siamo una squadra forte. Personalmente quando mi pongo degli obiettivi faccio di tutto per raggiungerli. Vestire la maglia azzurra è sempre un grandissimo onore. All’inizio del mio percorso da calciatore non avrei mai pensato di arrivare fin qui. Oggi sono orgoglioso di far parte del giro della Nazionale e spero di starci dentro il più a lungo possibile. Il primo gol è stato frutto dell’atteggiamento positivo, del continuare la corsa e nel credere a quella palla vagante: il resto è stata solo una conseguenza. La stessa cosa vale per il 3-0, che è il frutto di una grande azione di squadra, un gran gol corale".
"La prima persona che ho sentito dopo la partita? Mister Favo"
—"Il gruppo è molto unito, l’ho notato subito dalla prima settimana a Bolzano - ha chiosato, poi, il bomber del Milan Futuro di Daniele Bonera -. Sono stato accolto benissimo e credo che il gruppo venga sempre prima di tutto: solo se c’è uno spogliatoio unito si può andare avanti e vincere trofei. Se sono arrivato a vestire la maglia della Nazionale è grazie al supporto costante che ho avuto da tutta la mia famiglia: non solo dei miei genitori, ma anche dei miei nonni e dei miei zii. Senza di loro non sarei qui ora. La prima persona che ho sentito dopo la partita è stato mister Massimiliano Favo. Abbiamo scherzato un po’ al telefono, con lui ho un grande feeling. Mi ha sempre dato consigli utili e supportato, avere questo tipo di rapporto è per me molto importante, mi aiuta molto". LEGGI ANCHE: Fofana, Loftus-Cheek, Reijnders e Samardzic: Milan, l’opinione di Capello >>>
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