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Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, parla dello scudetto del Milan (getty images)
Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del 'Quotidiano Nazionale', nell'edizione in edicola questa mattina, toccando anche il tema della rivalità con il Milan di Silvio Berlusconi. Ecco, dunque, le sue parole in merito.
Sulla decisione di acquisire l'Inter: "Avevo promesso a Milly che non l’avrei fatto, lei preferiva destinare in solidarietà quei quattrini. Ma la passione fu più forte. Mia moglie apprese la notizia dalla televisione. Non voleva più farmi entrare in casa. Lei mi disse che dovevamo impegnarci per aiutare chi soffre. Le risposi con una battuta: conosci qualcuno che soffra più degli interisti, mentre il Milan di Berlusconi vince tutto e la Juve sta tornando grande? Così, mi perdonò".
Se si è mai pentito: "Sinceramente? No, mai. Almeno per ora, almeno finora. Però, vuol sapere una cosa buffa? Si è pentita la mia signora. Fosse per lei, dovrei ricomprare la Beneamata qui e ora. Semplicemente è cambiato il mondo, non solo il tempo. Io sono stato tra i primi a cedere all’estero, quando vendetti l’Inter a Thohir, l’indonesiano… Avevo visto cosa stava accadendo nella Premier inglese. L’esplosione dei costi, la globalizzazione dei capitali, eccetera. Era ed è una tendenza impossibile da contrastare, o quasi".
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