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INTERVISTE

Altafini: “Milan, i giocatori non seguono Fonseca. Ecco chi prenderei”. Ma il rimpianto è un altro

AC Milan Altafini intervista
José Altafini, ex attaccante del Milan, sostituirebbe il tecnico Paulo Fonseca. Ha parlato di questo e tanto altro a 'Tuttosport' di oggi
Daniele Triolo Redattore 

José Altafini, ex attaccante del Milan per sette stagioni tra il 1958 e il 1965, con 161 gol in 246 partite disputate, ha parlato a 'Tuttosport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le dichiarazioni dell'ex rossonero.

Derby Inter-Milan, Altafini lo vede così

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Sul derby Inter-Milan: «Spero che il Milan possa risorgere nel derby dalle proprie ceneri come l’Araba Fenice, anche se contro l’Inter è davvero dura. I nerazzurri sono fortissimi e con giocatori di alto livello in tutti i reparti: restano i favoriti per la vittoria dello Scudetto».


Sul derby che potrebbe segnare il destino di Paulo Fonseca: «La squadra è in grande e palese difficoltà. Si vede chiaramente che i giocatori non lo seguono. Fonseca non riesce a imporre le sue idee. Il Milan come Juventus e Napoli ha cambiato allenatore in estate, ma Thiago Motta e Antonio Conte hanno saputo dare un’identità ben definita alla proprie squadre, catturando i calciatori nel loro progetto. Se uno vede giocare bianconeri e partenopei, nota subito come i giocatori siano partecipi e coinvolti. Al Milan non succede».

"Punterei su un italiano, Sarri e Allegri. Ma De Zerbi ..."

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Su chi punterebbe tra Thomas Tuchel, Igor Tudor, Edin Terzic, Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri: «Sicuramente un italiano. I nostri allenatori restano i migliori al mondo. Mi auguro che il Milan non sbagli ancora, prendendo un altro straniero che faticherebbe a imporsi nel nostro calcio. Sarri e Allegri sono ottimi tecnici e farebbero entrambi, seppur con caratteristiche diverse, al caso dei rossoneri. L’errore vero è stato fatto però quest’estate …».

Su chi avrebbe preso lui la scorsa estate per la panchina: «Non capisco come mai il Milan non abbia puntato su un allenatore giovane e bravo come Roberto De Zerbi. Sarebbe stato perfetto anche per il tipo di calcio offensivo che volevano fare i dirigenti. Che peccato lasciarlo andare a Marsiglia».

"Milan in lotta Scudetto? Difficile. Lautaro un grandissimo"

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Sul Milan che potrebbe rientrare nella lotta per lo Scudetto: «Difficile. Vedo l’Inter come la candidata a vincerlo, con Juve e Napoli rivali principali».

Sull'Inter che ha Lautaro Martínez ancora a secco di gol: «Non capisco perché l’abbiano criticato ultimamente: resta un grandissimo giocatore. Come si fa a discuterlo? Lo dico per esperienza personale: per rendere al massimo una punta ha bisogno del sostegno di tutta la squadra e in queste prime gare non ho visto grossi rifornimenti o tanti cross per Lautaro. Appena saranno tutti al top, tornerà a segnare come sempre». LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, probabili formazioni: Fonseca ha scelto il terzino (LIVE) >>>

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