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Ambrosini, consigli al Milan sul ruolo di Loftus-Cheek e Reijnders. E su Fofana …

Daniele Triolo Redattore 
Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan, ha parlato della mediana del Diavolo di Paulo Fonseca a 'La Gazzetta dello Sport' di oggi

Massimo Ambrosini, ex centrocampista del Milan e oggi opinionista televisivo, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola dell'attualità rossonera. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Ex Milan, le parole di Ambrosini alla 'rosea'

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Sul centrocampo composto da Ruben Loftus-Cheek e Ismaël Bennacer in Milan-Torino: «Se la coppia mi ha convinto? Non granché. Soprattutto l’inglese mi pare limitato nei due davanti alla difesa. Personalmente preferisco Loftus-Cheek da trequartista, dove sfrutta la sua fisicità per rendersi pericoloso e ha ottimi tempi di inserimento».

Sulla scelta di Christian Pulisic da numero 10, dietro la punta, che toglierebbe equilibrio al Milan: «Non sono d’accordo. Pulisic è un calciatore di qualità e offensivo, ma pure generoso nella corsa e con il Torino si è dato molto da fare anche in fase difensiva. Io credo che in linea teorica il Milan possa permettersi l’americano da trequartista, ma è chiaro che ci vuole l’atteggiamento collettivo giusto. Quando si parla di equilibri, comunque, non è mai un discorso di singoli, ma di squadra».

Sugli attaccanti del Milan e la loro abilità nell'aggredire il primo palleggio degli avversari: «Non è una questione di caratteristiche, ma di predisposizione mentale. Poi da ex centrocampista posso dire che a volte non serve nemmeno che le punte facciano chissà quali rincorse. Già posizionarsi con il corpo in un certo modo, chiudendo le vie di passaggio ai difensori avversari, mi aiutava molto a capire come reagire a mia volta. Il lavoro difensivo degli attaccanti parte da questi dettagli».


Su chi vede Tijjani Reijnders trequartista del Milan: «Preferisco Loftus-Cheek in quella posizione, se devo dire la mia. L’olandese mi piace di più in un centrocampo a tre».

Su cosa può dare Youssouf Fofana al centrocampo del Milan: «È una bella aggiunta, perché è bravo nel leggere le traiettorie dei passaggi avversari e sa occupare bene gli spazi. Quando giochi con un centrocampo a due, ai mediani viene chiesto di coprire molto campo e lui lo sa fare, ha gamba per farlo. Sì, credo possa aiutare decisamente il Milan».

"Il Milan non vuole utilizzare un regista classico. Vedrei bene il 4-3-3"

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Su come cambierebbe il Milan vendendo Ismaël Bennacer e rimpiazzandolo con Manu Koné: «Sarebbe una mossa in linea con l’intenzione di costruire una squadra dalla vocazione più internazionale, nel modo di intendere calcio. Con più ritmo e intensità, per intenderci. Bennacer, poi, mi pare non sia ancora tornato ai livelli pre-infortunio».

Sulle maggiori doti da regista dell'algerino: «Forse sì, ma non mi sembra che il Milan voglia utilizzare un regista classico nel ruolo, almeno dall’idea che mi sono fatto io».

Su Yunus Musah e la possibilità che giochi anche da mediano: «Penso di sì. Chiaramente è più indicato a portare palla che a costruire, ma è giovane e ha forza».

Su come vede il Milan con il 4-3-3: «Bene. Sono sicuro sarà un’opzione, sia dall’inizio che a partita in corso: Reijnders con Fofana e Loftus-Cheek, non male eh». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Clamoroso, un top club piomba su Leao: la sua strategia >>>