Mario Balotelli, ex attaccante del Milan, ha difeso a spada tratta Gianluigi Donnarumma, contestato nell'ultimo match di Champions League
Mario Balotelli, ex attaccante nonché tifoso del Milan, ha difeso Gianluigi Donnarumma, portiere rossonero dal 2015 al 2021, dopo i fischi, gli insulti e tanto altro che quest'ultimo ha ricevuto dal pubblico di 'San Siro' in occasione dell'ultima sfida di Champions League tra il Diavolo e il PSG, club in cui l'estremo difensore si è trasferito a parametro zero tre stagioni fa.
Balotelli: "Milanisti, trattamento ingiusto per Donnarumma"
—
"Mi è spiaciuto per Gigio, le cose che gli sono successe davvero non si sanno - ha spiegato Balotelli, oggi centravanti dei turchi dell'Adana Demirspor, al podcast Vox to box -. I milanisti non possono capire, ma mi dispiace perché non merita di essere trattato così. Da calciatore non può dire quello che è davvero successo".
"Io credo, però, che se avesse potuto, sarebbe rimasto al Milan - ha detto ancora Balotelli su Donnarumma -. So quello che è successo, lui non ha alcuna colpa, e non è scontato reagire come ha fatto lui. Per quello che i tifosi sanno, ci sta che si comportino così, ma Gigio non ha risposto a nessuno e non ha fatto nulla". E poi, ancora, 'SuperMario' ha spiegato di preferirlo sempre a Mike Maignan, attuale portiere rossonero.
E su Allegri: "Al Milan non era difensivista, mi piaceva tantissimo"
—
Quindi, Balotelli ha parlato anche di Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus, da lui avuto al Milan durante la sua prima parentesi in maglia rossonera (gennaio 2013-gennaio 2014). "Se potessimo vincere tutte le partite 1-0, giocando male, io firmerei. Ma da attaccante, se mi chiedessero di fare il catenaccio sempre, piano piano comincerei a farmi delle domande, perché vorrei sempre poter segnare. In ogni caso, se Allegri ha preparato la partita così, e ha vinto, ha sicuramente ragione lui".