Sulle Curve: "Curve Inter e Milan? Non ho problemi a dire ciò che penso, sapevamo da sempre che c'erano cose strane e che tanti avevano troppi interessi strani. Questo è scioccante e preoccupa, non è facile neanche per le società. Vediamo poi quale sarà il giudizio finale, non posso a priori accusare la gente. Commenteremo poi le sentenze".
"Licenziato dal Milan per un intervista sacrosanta"
—Sul motivo per cui ha lasciato il Milan: "Per un'intervista sacrosanta. Dopo pochi mesi non avevamo più l'appoggio e la fiducia della società, che voleva Rangnick. Dopo la correzione del primo errore dell'allenatore e del mercato di gennaio non siamo riusciti a chiarire la nostra posizione. Loro mi hanno licenziato per giusta causa dopo l'intervista, siamo ancora in tribunale. Ma è la vita. Maldini? Siamo amici con Paolo e lo saremo per tutta la vita. Non ho problemi con nessuno, guardo con grande interesse il Milan, ho sentito tanti commenti... Io devo dire quello che penso, anche se alla gente non piace e anche per il bene del Milan. Ho detto che non ha giocato bene per 55 minuti contro il Leverkusen, chi dice diversamente non capisce nulla di calcio".
Sul caso Diarra: "Vediamo sempre meno quel romanticismo che ci piaceva. Negli ultimi anni si è delineato questo tatticismo. Vediamo meno centrocampisti, 8 o 10, che ci ispirano e che abbiano un po' di coraggio di darla direttamente all'attaccante. Caso Diarra? Roba molta strana e pesante. Sembra che il ragazzo l'abbiano maltrattato abbastanza, poi non ho letto i gli atti. Le regole presenti comunque sono buone, altrimenti cosa accadrebbe? Credo comunque nelle istituzioni, ma devono fare meglio". LEGGI ANCHE: Serie C – Pagelle Milan Futuro-Pianese: Nava salva, Cuenca brilla >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA