Simone Braglia, ex calciatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle frequenze di 'TMW Radio', nel corso del consueto appuntamento con il programma 'Maracanà', soffermandosi in modo particolare sul caso che ha riguardato Rafael Leao e Theo Hernandez. A suo dire quanto avvenuto non è colpa di Paulo Fonseca, bensì della società. E anche la crisi di risultati non sarebbe da attribuire al tecnico lusitano, ma a chi gli ha comprato i giocatori non giusti. Ecco, dunque, le sue parole.
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L’ex Milan tuona: “Giocatori sbagliati. Theo-Leao? La colpa è della società”
Milan, l'ex si scaglia contro la società: fatale il mercato e la vicenda Theo-Leao. Fonseca difeso
—"Dico che questo accanimento contro l'allenatore non lo condivido, perché per giudicarlo in primis bisogna fare in modo che abbia i giocatori giusti che possano dare equilibrio. Il problema non si è risolto rispetto allo scorso anno. Gli si sono comprati giocatori una settimana fa, non ha avuto una rosa completa da inizio ritiro. Non c'entra l'allenatore ma la società nel caso Theo e Leao. Il problema di fondo è che una volta certe società, che badavano all'ambiente, non permettevano certe cose. Avrà le sue responsabilità Fonseca, ma ci deve essere la società che deve far valere le regole di comportamento". LEGGI ANCHE: Milan, dov’è il direttore sportivo? Ibra e il suo ruolo: meglio fare chiarezza >>>
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