Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato dei rossoneri a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco le sue dichiarazioni
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha rilasciato un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco qui di seguito, dunque, uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Ex Milan, Capello parla dei rossoneri alla 'rosea'
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Sul giocatore più forte dell'Inter: «Hakan Calhanoglu. È un direttore d’orchestra, uno a cui puoi affidare il pallone in serenità senza che lo butti mai via. Nel suo ruolo di regista è tra i primi tre giocatori al mondo. Sopra di lui, direi Rodri del Manchester City, che ha giocato un grande Europeo con la Spagna, e forse Declan Rice dell’Arsenal, titolare dell’Inghilterra finalista. Al talento di Calhanoglu, comunque, aggiungo anche la voglia e la corsa del solito Nicolò Barella».
Su cosa può aggiungere Youssouf Fofana al centrocampo del Milan: «Parto da un presupposto. I rossoneri l’anno scorso hanno incassato diversi gol, ma la colpa, a mio avviso, non è stata della tenuta difensiva, ma della mancanza di un filtro a centrocampo. Un fattore decisivo. L’arrivo del francese può colmare quel vuoto. Più che essere un regista, Fofana è una diga. Un equilibratore. Uno che può fare da frangiflutti e tamponare quella lacuna emersa la stagione scorsa. Con il suo innesto, il Milan risolverebbe un bel problema. Anche perché, lo ribadisco ancora, non è un regista».
"Loftus-Cheek andrebbe rimesso in mezzo. Samardzic ha talento"
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Su Ruben Loftus-Cheek mediano o trequartista nel Milan 2024-2025 di Paulo Fonseca: «Io credo che debba giocare in mezzo, nella posizione dove siglò 10 gol con il Chelsea di Sarri durante l’annata 2018-19. Andrebbe rimesso lì. Ha gamba, piede, corsa, un ottimo senso di inserimento. Il centrocampo del Milan dipenderà da questo tipo di soluzione tattica. Fisicamente è straripante, l’abbiamo visto più volte durante l’anno, e infatti da trequartista ha spaccato diverse partite, ma da mediano può fare la differenza».