Coli Saco, ex centrocampista della Primavera del Milan, in un'intervista a LaCasadiC, ha parlato della sua esperienza in Italia
Coli Saco, ex giocatore della Primavera del Milan, oggi di proprietà del Napoli, ha concesso un'intervista a LaCasadiC nella quale ha parlato della sua esperienza al Milan, del Napoli di Spalletti e dell'ultimo trasferimento all'Ancona in Lega Pro. Ecco le sue parole.
Sul calcio italiano: "Conoscevo poco il calcio italiano e seguivo solo Pogba nella Juve. Non volevo andare lì perché avevo paura di non giocare. Pensavo già al futuro, mi vedevo già in prima squadra. Del Milan, invece, sapevo che era un grande club e che non era nel suo momento migliore, infatti giocavano spesso in Europa League. Con loro c’era Bakayoko, l’ho anche conosciuto. La verità? Non mi sembrava così più forte di me".
Su Kalulu: "Pierre era arrivato da poco ma era francese come me. Ci siamo capiti subito. Per me è come un fratello: ancora oggi lo sento. Siccome conoscevo lui, Leao e Kessie, molte volte mi facevano uscire anche con gli altri della prima squadra. Ho bei ricordi. Il livello era molto alto. Ma vedere giocare Bennacer da vicino mi ha stupito: ho capito ancora meglio quanto fosse forte".
Sul suo passaggio al Napoli: "Dopo il Milan, mi volevano la Primavera del Napoli e quella della Lazio. Non ho mai avuto troppi dubbi su quale squadra scegliere. L’anno dopo Spalletti ha iniziato a chiedere sempre di me a Frustalupi. Quindi, a dicembre, mi dissero che da gennaio in poi mi sarei allenato regolarmente con la prima squadra. Così è stato. Era incredibile".