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Kevin Zeroli (centrocampista AC Milan), qui durante l'amichevole Milan-Roma 2-5 | News (Getty Images)
Roberto Donadoni ha rilasciato un'intervista a RAI Radio 1. L'ex Milan ha trattato il tema dei giovani italiani. Se ne sta parlando tanto nell'ultimo periodo, soprattutto dopo che in giro per l'Europa si sta progredendo sempre di più. Ecco cosa pensa Donadoni:
"Pochi italiani in Serie A e poco spazio ai giovani? Deve cambiare la politica all'interno dei club. Ai miei tempi c'erano un massimo di tre stranieri, nel nostro Milan avevamo i tre olandesi con cui qualcosa abbiamo vinto, e poi tutto il resto della squadra era italiano. Ora è esattamente il contrario. Bisogna avere la voglia di investire sui vivai, sui giovani e dar loro la possibilità di giocare. Ci sono squadre con ottimi vivai, l'Atalanta è una di queste. Ma anche le Primavere ormai hanno in squadra 7-8 stranieri".
Donadoni critica questa impronta sempre più straniera, dichiarando che mancano giovani italiani. Negli anni '80-90 c'era una regola che limitava i calciatori stranieri ai club. In tante leghe europee si era optato per accettare questa riforma, poi dal 1995 in poi, fu tolta. I giovani in Italia ci sono, bisogna investirci di più e crederci di più. LEGGI ANCHE: Milan, Leao: l'occasione per fare tacere le critiche. Tre partite fondamentali
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