INTERVISTE

Evani, un consiglio ai tifosi del Milan. Poi su Theo e Leao sentenzia così

Daniele Triolo Redattore 
Alberico Evani, ex centrocampista del Milan, ha parlato dei rossoneri di Paulo Fonseca a 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco le sue dichiarazioni

Alberico 'Chicco' Evani, ex centrocampista del Milan per ben tredici stagioni, dal 1980 al 1993 (393 partite e 19 gol al suo attivo, con ben 16 trofei - italiani e internazionali - nelle ere di Arrigo Sacchi e Fabio Capello), ha parlato dei rossoneri a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco le sue dichiarazioni.

Ex Milan, Evani a 360° sul momento del Diavolo

—  

Evani sul momento 'no' del Milan di Paulo Fonseca: «La condizione fisica non è ancora ottimale e si vede. Sono sicuro che sia Theo Hernández e Rafael Leão sia la squadra cresceranno: il Milan è forte, lo dimostrerà».

Sui tifosi preoccupati da risultati e prestazioni del Milan: «Li capisco, ma è troppo presto per allarmarsi seriamente. Questa è una stagione particolare: è iniziata praticamente a Ferragosto e arriva dopo l’Europeo e la Coppa America. Ciò significa che tantissimi nazionali sono tornati molto tardi e hanno avuto troppo poco tempo per prepararsi al meglio. È il caso appunto di Theo e Rafa».

Sulle disattenzioni e gli atteggiamenti di Theo e Leão che lasciano perplessi: «Potevano fare meglio, certo, come del resto anche i compagni. Ma siamo solamente a inizio campionato e le qualità di due calciatori del genere credo siano indiscutibili, per quello che ci hanno fatto vedere in questi anni al Milan e con le loro nazionali. A proposito, i rossoneri hanno affrontato Torino e Parma, buone squadre che hanno potuto lavorare durante la preparazione con quasi tutto il gruppo a disposizione da subito, avendo avuto pochi elementi impegnati all’Europeo o in Coppa America. Ecco, Fonseca non ha avuto questa fortuna ed è logico ci metta un po’ di più a dare organizzazione al suo Milan e trovare gli equilibri giusti».


"Fofana sarà molto utile a sistemare certe situazioni. Date tempo alla squadra"

—  

Sul Milan troppo sbilanciato in avanti, con elementi non adatti a un calcio di pressing e recupero alto come quello di Fonseca: «Che nelle prime due giornate ai rossoneri sia mancato equilibrio è evidente a tutti. Sulle ragioni, invece, si può discutere. Io, al costo di ripetermi, aspetterei un po’ a dare giudizi definitivi. Fonseca deve avere tempo per lavorare e inserire tutti i nuovi, tra cui Youssouf Fofana che a mio parere sarà molto utile a sistemare certe situazioni. E poi torniamo sempre alla condizione fisica: quando si è al 100% è più facile soddisfare le richieste dell’allenatore, sia nella fase offensiva che in quella difensiva».

Su cosa direbbe a chi 'accusa' Theo e Leão di non pensare alla squadra e di non sacrificarsi: «Quello che ho già detto: aspettate prima di essere così netti nelle considerazioni. Volete farmi credere che Theo e Rafa non sappiano correre, giocare di squadra o difendere? Non penso proprio sia vero, perché in passato hanno già dimostrato di saperlo fare. O vi siete dimenticati che loro due c’erano anche nell’anno dell’ultimo Scudetto? Date tempo alla squadra di amalgamarsi, a giocatori come Hernández e Leão di salire di condizione e ai nuovi di ambientarsi».

Su quanto si è rinforzato il Milan con gli acquisti fatti nel calciomercato estivo: «Sono arrivati giocatori che la dirigenza ha valutato per mesi e fortemente voluto, quindi sono sicuro che sanno il fatto loro. Abbiamo già visto Strahinja Pavlović a Parma: un difensore di grande forza e tempismo. Tra poco toccherà anche agli altri». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Adli, ok alla Fiorentina nella notte: formula e cifre >>>