Milan, Filippo Galli: "L'arrivo in elicottero fu un coup de theatre"
—Sull'arrivo del Milan all’Arena Civica bordo di tre elicotteri accompagnati dalle note de “La cavalcata delle Valchirie”: "Fu davvero un coup de théâtre. Anche noi calciatori restammo sorpresi. Salire su un elicottero non era proprio un’abitudine. Fu un’esperienza unica, emozionante e anche rischiosa, perché se non fossimo riusciti a realizzare quanto progettato saremmo diventati bersaglio di critiche. Riguardo allo sport-entertainment e agli stadi che sembrano discoteche, personalmente la cosa non mi entusiasma molto. Prima delle partite mi piacerebbe poter chiacchierare con il vicino di posto, ma il rumore assordante non lo permette. Capisco però che tutto ciò fa parte di una progettualità legata al business e alla necessità di diversificare le entrate per agevolare la sostenibilità dei club".
"Per costruire uno stadio in Italia è necessario il mago Zurlì"
—Su Milan Futuro e sulle poche squadre disposte a dar vita all'Under 23: "Innanzitutto perché non è così semplice. Anche il Milan ha faticato. È necessario che una società di Serie C rinunci all’iscrizione, e già questo è un problema di fondo. Inoltre occorrono investimenti mirati, un parco giocatori importante e un progetto sostenibile. Per come la vedo io, in un sistema calcio italiano ideale non dovremmo avere la necessità di fare le seconde squadre. I nostri ragazzi dovrebbero terminare il percorso con il settore giovanile ed essere pronti per la prima squadra che, a sua volta, dovrebbe credere nelle loro qualità e capacità. Evidentemente, però, non è così: i giocatori non sempre arrivano pronti e da qui nasce la necessità di avere una seconda squadra, che, se ben gestita, può diventare un progetto virtuoso capace di generare i numeri che mi hai elencato.
Sul Nuovo Stadio del Milan: "Non lo so, è un tema molto dibattuto. Bisognerebbe conoscere i costi dei progetti. Per quanto riguarda un’eventuale ristrutturazione di San Siro, l’investimento sembra essere molto elevato. Occorre anche valutare come poter ammortizzare tali costi e capire quando si potrà iniziare a ottenere profitti. Comunque, è evidente che ci troviamo in un periodo storico in cui uno stadio di proprietà deve generare profitti consistenti in ogni stagione. Tuttavia, è necessaria una visione chiara e il sostegno delle istituzioni per agevolare progetti e investimenti, ma sembra che in Italia, per realizzare uno stadio, sia necessario l’intervento del mago Zurlì". LEGGI ANCHE: Milan, Camarda non brillante: sì, ma non bisogna commettere questo errore
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