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Zlatan Ibrahimovic (consulente RedBird per AC Milan) con Adriano Galliani prima di Monza-Milan 0-1 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza ed ex dirigente del Milan per oltre 30 anni, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, proprio a poche ore dallo scontro in campionato tra brianzoli e rossoneri dell'U-Power Stadium.
Per l'occasione, Galliani ha parlato dell'effetto che gli farà ritrovare per la prima volta da avversario Zlatan Ibrahimovic, che lui portò al Milan da calciatore nel 2010. «In realtà poteva succedere molto prima, nel 2006 - ha ricordato Galliani -. Ariedo Braida stava trattando gli ultimi dettagli, il contratto era pronto. Intervenne Calciopoli. Milan prima retrocesso e poi riammesso in A con 30 punti di penalizzazione. Nonostante la penalità siamo qualificati in Champions, ma ormai era tardi. Per gli stessi motivi Ibra stava lasciando la Juventus e in quelle condizioni l’Inter ci sorpassò. Il mio primo grande rimpianto».
Poi, però, quattro anni dopo, si concretizzò tutto. «I grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Nel 2009 Zlatan va al Barcellona per 70 milioni e mai avrei potuto pensare che dopo un anno volesse andarsene. Il merito fu del mio grande amico Mino Raiola che sapeva già tutto: mi piazzai a casa di Ibra finché con lui, moglie e figli non salimmo sull’aereo di Silvio Berlusconi diretto a Milano». LEGGI ANCHE: RedBird cede il Milan agli arabi di PIF? Spunta una clamorosa indiscrezione >>>
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