Su Zlatan Ibrahimovic: "C'è una differenza tra Maldini e Ibra, Maldini è una bandiera per il club, sa cosa significa il Milan e riusciva a trasmettere i valori del club. Ibra mi sembra ancora troppo bambinone, come gestore di uno spogliatoio non credo abbia le stesse caratteristiche. Detto questo però tornerei sul fatto del valore che si propone in campo. Non vedo in Leao o altri giocatori che possono fare la differenza. Non puoi farlo a fasi alterne come il portoghese, non puoi farlo in un club come il Milan. La società, che dovrebbe intervenire, poi è latitante perché non ha esperienza in questo contesto".
Sul gioco: "Non basta mettere le pedine in campo per far giocare bene una squadra, bisogna essere convinti di saper fare. E' nei momenti di difficoltà che i giocatori di classe, forti, emergono. Ci sono tanti giocatori che nelle difficoltà riescono a dare di più, qui invece se non va, rispondono ai tifosi che fischiano".
Sulle prossime: "Si vedrà dalla sfida col Venezia. Hai un avversario abbordabile ma ci sono insidie mentali importanti. L'ambiente è in attesa che tu dimostri che puoi uscire da questo momento. E' una partita chiave. Non è importante il derby, perché lì sono sicuro che faranno una grande partita, ma questa. Mi aspetto che il Milan vinca facendo una prestazione di alto livello. Altrimenti...". LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca a rischio. Ma chi al suo posto? Sono 4 i nomi: ecco quali >>>
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