INTERVISTE

Pioli, Fonseca, Ibrahimovic e mercato: Milan, Mirabelli spara a zero

Daniele Triolo Redattore 
Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, ha parlato a 'Libero' della situazione attuale dei rossoneri. Le sue dichiarazioni

Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan dei cinesi nella stagione 2017-2018 che oggi ricopre lo stesso ruolo nel Padova, in Serie C, ha parlato al quotidiano 'Libero' oggi in edicola del momento dei rossoneri. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Ex Milan, Mirabelli a ruota libera nell'intervista odierna

—  

Sul perché il Milan non fa punti in campionato: "La causa va ricercata nell'addio di Stefano Pioli. Comprensibile che si ritenga finito un ciclo e che, soprattutto, non si sia contenti di un secondo posto, ma a quel punto ci si mette a sedere a un tavolo, si chiariscono i compiti in società, si cerca un allenatore migliore e si fa un mercato da Scudetto".

Sull'addio del Milan a Pioli: "È stato giubilato e lo scorso anno è stato falcidiato da una lunga lista di infortuni, spesso aveva mezza squadra a disposizione ma alcuni davano la colpa alla sua preparazione. Sbagliato".

Sulle scelte delle altre big di Serie A in panchina e le chance di Scudetto: "Il Napoli ha fatto il suo acquisto migliore scegliendo un fuoriclasse della panchina, Antonio Conte. L'Inter ha oggettivamente la squadra migliore: il segreto è stato creare due squadre, ovvero doppioni in ogni ruolo. Simone Inzaghi ha a disposizione pedine quasi interscambiabili in precisi settori del campo e la Juve sta seguendo una via simile e ha un ottimo allenatore. E poi c'è l'Atalanta: prima o poi uno scherzetto tipo Cagliari 1970 o Leicester può ripeterlo. Il Milan non lo vedo su questa linea".


"Via Pioli? Serviva un top in panchina. Ma Ibra che ruolo ha?"

—  

Sulla scelta del Milan di sostituire Pioli in panchina con Paulo Fonseca: "Lo rispetto ma torno forzatamente al discorso di prima: se si decide di lasciare un Pioli che ha raggiunto quei risultati così importanti in tre anni, si va su un allenatore top. Capito il concetto?".

Sul ruolo di Zlatan Ibrahimović nel club rossonero: "Ibra è stato uno dei giocatori più incredibili della storia, ma ora non gioca più e pochi hanno capito il suo ruolo attuale: consulente della proprietà? Uomo-mercato? Decide tutto? Ma cosa esattamente?".

Sul mercato estivo del Milan: "Incompleto. Pensi sia finito un ciclo, vuoi voltare pagina cercando di passare da secondo a primo e vuoi cambiare radicalmente? Devi agire diversamente e fai onestamente scelte molto diverse. Non penso basti un frangiflutti pur ottimo come Youssouf Fofana a dare quella stabilità di cui la squadra ha bisogno. Álvaro Morata? Lo cercai anche io .... Rafael Leão non dà quelle certezze che ti aspetti dal suo talento e questo problema non è stato risolto. Lo scorso anno c'era Olivier Giroud, che toglieva spesso le castagne dal fuoco". LEGGI ANCHE: Calciomercato – Moncada, un colpo con l’aiuto di un vecchio amico del Milan >>>