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L'intervista di Domenico Morfeo (ex centrocampista AC Milan) a 'La Gazzetta dello Sport' | Milan News (Getty Images)
Domenico Morfeo, classe 1976, ex fantasista, in Serie A, anche del Milan (in prestito, nella stagione 1998-1999, con 13 presenze complessive tra campionato e Coppa Italia e uno Scudetto nel suo palmarès), ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola del centrocampo dei rossoneri. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
Su Youssouf Fofana che aggiunge qualità tecnica e forza fisica al centrocampo del Milan: «Il Milan, per ora, deve pensare a diventare una squadra. E per diventare una squadra non è sufficiente un solo giocatore, a meno che non si chiami Diego Armando Maradona o Pelé. Ciò significa che Fofana va benissimo perché aumenta il tasso tecnico, però Paulo Fonseca deve cercare di far diventare questi giocatori un gruppo solido e unito».
Su Fofana che sembra perfetto per giocare con Tijjani Reijnders: «Sulla carta, direi proprio di sì. L’olandese ha un’ottima visione di gioco, un bel calcio ed è capace di ottimi inserimenti. Fofana mi sembra più leader, più tosto in fase di recupero del pallone e di questo il Milan ha un bisogno tremendo. Assieme possono funzionare alla grande. E poi c’è sempre Ruben Loftus-Cheek, anche se gioca un po’ più avanti: è uno che si sente in mezzo al campo, ha qualità atletiche importanti».
Su cosa manca al centrocampo rossonero: «A me piacerebbe un fantasista. C’è Christian Pulisic che può mettersi dietro la punta centrale e agire con questa funzione. Il classico trequartista dà imprevedibilità a tutta la manovra. Ma Fonseca punta soprattutto sulla solidità e sul blocco dei due mediani centrali». LEGGI ANCHE: Milan, col Venezia per vincere ed evitare il record peggiore: ecco il dato >>>
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