Sacchi ha poi spiegato come Ancelotti fosse un leader silenzioso, capace di comprendere il gioco in modo profondo e di trasmettere tranquillità ai compagni. "Carlo sapeva sempre cosa fare, sia in campo che fuori", ha affermato Sacchi, sottolineando la sua capacità di gestire le situazioni difficili con grande calma e saggezza.
Le parole di Sacchi confermano il rispetto e l’ammirazione per Ancelotti, che da giocatore già mostrava le qualità che lo hanno poi reso uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. LEGGI ANCHE: Scoggins (The Sun) ci presenta Emerson Royal: pro e contro del colpo del Milan
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