Sul pressing, concetto a lui tanto caro, Sacchi ha poi incalzato: «Vanno a momenti. E se lo fai così, gli altri non faticano». Quindi la pre-season del Milan, con tanti successi contro grandi rivali, è stato soltanto un abbaglio collettivo? «Io le partite di precampionato non le guardo, neanche una: si perde solo tempo».
"Theo e Leão? Il sintomo che manca qualcosa"
—Sul caso del 'cooling break' non fatto da Theo Hernández e Rafael Leão durante Lazio-Milan, Sacchi ha poi avvertito tutti. «E io lo dico adesso: quando succedono queste cose, manca qualcosa. Cosa? Il club. Arrivai al Milan, Silvio Berlusconi chiamò tutta la squadra e parlò per 27 secondi esatti: “Sacchi ha tutta la mia fiducia: chi lo seguirà rimarrà, chi non lo seguirà se ne andrà. Buon lavoro a tutti”».
In chiusura, l'ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana ha voluto rivolgersi direttamente a Fonseca, auspicando che sappia «anche dare personalità a questo gruppo» e sperando che «gli acquisti siano stati fatti in relazione al calcio che vuole praticare. Quando arrivai al Parma, su 23 giocatori che c’erano ne tenni tre». LEGGI ANCHE: Milan, super Pavlovic: il suo primo allenatore lo paragona a tre mostri sacri >>>
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