Ex Milan, Simic: "Leao e Giroud i primi ad avermi fatto i complimenti per il gol"
—Sull'esordio con il Milan: "È passato quasi un anno da allora... Il tempo vola ad una velocità incredibile. Inoltre per me era irreale aver esordito così giovane con la prima squadra del Milan, ma aver segnato il mio esordio in soli 17 minuti in campo... Ancora adesso spesso non riesco a crederci. Non so quale dei difensori sia riuscito a raggiungere i marcatori nella prima partita. C'erano attaccanti come Pato, ma per noi in difesa è stata dura. Sono orgoglioso! Tutti si chiedevano 'come ha fatto questo piccoletto a segnare un gol?' Onestamente non lo so neanche io".
"Ero assolutamente all'oscuro della situazione. Non ho sentito né visto nulla in quei momenti. Ho sentito tutti i miei compagni saltarmi addosso, ci sono stati abbracci e colpi in testa. Indescrivibile, come in un film. Pochi minuti dopo era l'intervallo. Ricordo di essere entrato nello spogliatoio. Ci togliamo le maglie, proviamo a riposarci e io tengo la testa bassa, guardando il pavimento. Tutti sono felici intorno a me. Rafael Leao è stato il primo ad avvicinarsi a me e chiedermi: "Sei consapevole di quello che hai appena fatto?". Non posso descriverti quei momenti. Ben presto anche Olivier Giroud mi parlò: 'Carlo, non ci posso credere!'".
"Pioli avrebbe voluto rivolgersi a noi, ma allora in pochi lo hanno ascoltato. Tutti mi sorridevano. Sapevano quanto duramente avevo lottato per questo, quanto duramente avevo lavorato. Avrei dovuto esordire prima, ma per un insieme di circostanze l'allenatore ha preso decisioni diverse. Kjaer e Florenzi mi hanno abbracciato e baciato. Tutta la squadra ha gioito con me, ma già prima mi ha sempre incoraggiato e mi ha detto che sarebbe arrivato il mio momento".
"Maignan è il migliore al mondo. Jovic mi ha insegnato tanto"
—Su Rade Krunic e Luka Jovic: "Rade Krunić mi ha accolto nel mio primo anno e mi ha aiutato molto ad adattarmi e ad integrarmi. Era sempre lì per me, e poi è arrivato Luka Jović. Ho passato l'intera giornata con lui il secondo anno. Mi ha aiutato ogni giorno. Ho imparato molto da lui in allenamento. Mi ha insegnato come posizionarmi quando mi attacca, come rendergli le cose difficili, perché giocavamo costantemente l'uno contro l'altro. Sicuramente tornerà a giocare bene e continuerà a segnare reti. Gli attaccanti hanno un periodo in cui la palla non entra in porta. Non lo farà, non lo farà, ma Luka è straordinario. E' un grande attaccante pronto alla lunga distanza. Ha qualità mondiale. Chiunque capisca il calcio può vedere che tipo di giocatore è".
Su Mike Maignan: "Mike Maignan è il migliore al mondo ai miei occhi. Non ho mai visto un portiere così in vita mia. Come sa quell'uomo con la palla tra i piedi, come si difende bene... È fatalista! Molti ragazzi mi hanno influenzato, ma sceglierei sicuramente Theo Hernandez, Maignan, Kiaer, Giroud e Rafael Leao. Giocatori irreali, proprio come Christian Pulisic. Cosa ci fa quell'uomo a Milano adesso... Classe! Prima li conoscevo solo dalla televisione, poi sono entrato a far parte della loro squadra. Un grande risultato". LEGGI ANCHE: Milan, bordata da Dest. Maignan al City? Ibrahimovic dice tutto. Maldini e Leao ...
© RIPRODUZIONE RISERVATA