Mauro Tassotti, ex difensore e vice-allenatore del Milan, ha parlato in un'intervista in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni sui rossoneri di Stefano Pioli.


INTERVISTE
Tassotti: “Milan, prendi Sudakov. Su Theo, Leao e Maldini dico che …”
Milan, il parere di Tassotti alla 'rosea' su molti argomenti
—Sui tanti infortuni che hanno colpito il Milan in questa stagione: «Se si possono risolvere allenandosi di meno, di più o diversamente? Di più è difficile, tra una partita e l’altra non c’è tempo. Un allenatore deve avere la forza di far riposare chi è stanco ma non è facile, vi assicuro. Poteva capitare che MilanLab ci segnalasse il rischio infortuni di Ricardo Kakà, Paolo Maldini, Alessandro Nesta o un altro campione ma ... se quella domenica c’è il derby, oppure Milan-Juve, che fai?».
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Sull'esperimento di Theo Hernández difensore centrale: «Bravo ma vorrei vederlo largo appena possibile. La sua qualità e velocità è troppo importante».
Sul tipo di giocatore che servirebbe al Milan nel mercato invernale: «Beh, anche. Penso che un difensore centrale sia indispensabile, ne è rimasto soltanto uno... Poi bisogna prendere una decisione su Luka Jović, perché non si può chiedere sempre a Olivier Giroud di giocare tre partite di alto livello in una settimana».
Sul consiglio di mercato da dare al Milan: «Dico Heorhij Sudakov, che ho avuto nella Nazionale ucraina. Leggo che si parla di lui e per me è interessante. Certo, so che è difficile portarlo qui dall’Ucraina».
"Giusto andare avanti con Pioli. Sbagliato mandare via Maldini e Massara"
—Sul fatto se sia giusto o meno andare avanti con Stefano Pioli in panchina: «Certo, merita di restare. Non gli si può chiedere molto più di quanto ha fatto, ha valorizzato molti calciatori e vinto uno Scudetto, quando nessuno gli chiedeva di vincerlo».
Sull'addio di Paolo Maldini al Milan: «Secondo me è stato sbagliato mandare via lui e Frederic Massara, hanno ottenuto grandi risultati. Chi mette i soldi fa quello che vuole ma insomma ...».
Sulle previsioni di questa stagione per il Milan: «Lotterà fino alla fine per un posto Champions, da lì in su ... vediamo».
Su Rafael Leao: «Ho l’impressione che si giudichi troppo Leao per quel suo atteggiamento un po’ molle, scanzonato, che invece è il suo modo di porsi. Non significa che non si impegni. Ora non gioca per il gol ma per il bello, però capirà presto che può fare un gol a partita. La maturità arriverà, ne sono convinto».
Sul suo futuro professionale: «Non vorrei allontanarmi troppo da Milano ma il nostro lavoro è così, a volte ci porta lontano».
Sui contatti con Carlo Ancelotti e Andriy Shevchenko: «Ancelotti ultimamente non lo sento, poco o nulla. Sento Shevchenko sempre e anche Massimiliano Allegri. Lui e Marco Landucci sono due amici». LEGGI ANCHE: Müller al Milan? Esperienza, assist e non solo. Pro e contro dell'operazione
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