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Milan, senti Tassotti: “Zirkzee 9 giusto”. E su Pioli va controcorrente

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Mauro Tassotti, ex grande difensore del Milan, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' dell'attualità rossonera. Ecco le sue dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Mauro Tassotti, ex difensore ed ex vice allenatore del Milan, ha parlato dell'attualità rossonera in un'intervista rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Ex Milan, Tassotti a 360° sui rossoneri alla 'rosea'

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Sulla Serie A ormai in tasca all'Inter e sul Milan: "L’anno scorso i nerazzurri hanno chiuso a 18 punti dal Napoli. Quest’anno, a marzo, hanno lo Scudetto in tasca. Nel giro di una stagione può cambiare tutto, anche al Milan: la base c’è ed è solida, non servono rivoluzioni".


Su cosa serve al Milan per svoltare: "Alcune zone del campo vanno rinforzate, a partire dal centravanti. Leggo che il Milan segue 4-5 profili tra cui Joshua Zirkzee, che mi piace. È giovane ma sembra già un giocatore importante. Il passaggio dal Bologna al Milan sarebbe delicato, ma lui ha già vissuto in uno spogliatoio di alto livello come quello del Bayern. Ha grandi capacità tecniche e una fisicità importante. Può essere il 9 giusto. In difesa va capito quale sarà il futuro di Simon Kjær e chi potrà affiancare con continuità Fikayo Tomori. Pierre Kalulu e Malick Thiaw sono due ottimi giovani, sono cresciuti molto, ma in questa stagione hanno sofferto gli infortuni perdendo ritmo".

Tassotti: "Milan, Zirkzee può essere il 9 giusto. Con Pioli cresciuti in tanti"

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Sul futuro di Stefano Pioli: "Allenatore giusto o a fine ciclo? Per me ha lavorato molto bene in questi anni. Il Milan è una delle squadre italiane più piacevoli da vedere e con lui sono cresciuti tantissimi giocatori, da Rafael Leão a Theo Hernández, da Franck Kessié a Ismaël Bennacer fino allo stesso Hakan Çalhanoğlu".

Sulla politica dei giovani che fa il Milan: "Il Milan ha vinto uno Scudetto con un gruppo ricco di giovani. Piuttosto, vale la pena riflettere sul passaggio successivo: quando un giovane cresce, occorre tenerlo. Faccio un esempio: Theo è tra i migliori terzini al mondo, se decidi di venderlo per reinvestire devi avere pronta un’alternativa al suo livello".

Sul gap che oggi c'è tra Milan e Inter: "Penso sia più che altro una caratteristica storica delle due squadre. Inter solida, Milan con una vocazione più tecnica". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Nuovo centrocampista, idea Højbjerg: le ultime news >>>

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