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Ex Milan, rivelazioni agghiaccianti di Tonali sulla sua vita: poi rassicura sul suo presente

Scommesse Tonali AC Milan
Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a quanto passato nel corso della squalifica
Fabio Barera Redattore 

Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan oggi al Newcastle, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di 'Sky Sports UK', soffermandosi su quanto accaduto nel corso della squalifica per il caso scommesse. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Ex Milan, Tonali, prima non parlavo con le persone. Ora è diverso"

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"Prima dell'errore avevo due vite, perché ero molto chiuso in me stesso e non parlavo mai con le persone, anche in campo di allenamento, anche con lo staff. Ora è totalmente diverso. Ogni giorno è diverso, soprattutto con lo staff e i miei compagni di squadra, perché è normale parlare ogni giorno, è normale avere un rapporto. Quando vengo al campo di allenamento, ora sono la stessa persona; con il direttore sportivo, con lo staff, con i miei compagni di squadra. Prima di questi 10 mesi, prima dell'ultimo anno, non so, ma è un po' diverso perché ero un'altra persona. Ero due persone diverse nella mia vita e nel calcio. E ora sono una sola persona, una sola. Quando parlo con il mister, sono Sandro. Quando gioco, sono Sandro. Quando torno in Italia, sono Sandro. Questo l'ho capito nell'ultimo anno e in questi 10 mesi".


"Gli ultimi dieci mesi sono mi sono mancati. Ora sono tornato bene"

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"Mi sono mancati gli ultimi 10 mesi. Mi mancava il calcio, mi mancava lo stadio, tutte le emozioni in campo. Ma ora sono tornato e sono tornato, credo, molto bene. Ho parlato con la squadra e con il direttore sportivo. Il direttore generale era contento. Ho capito il mio errore. La sensazione è stata molto, molto bella, perché i tifosi erano impazziti dopo la prima partita".

"Dopo la seconda partita, lo stesso vale per Bruno e Joelinton, perché mi hanno sostenuto ogni giorno durante l'interdizione. Con Trippier e il capitano Jamaal, questi quattro, per me, sono stati forse i migliori giocatori a sostenermi. Ma tutti i giocatori e tutta la squadra...è stata una sorpresa per me, perché ero un giocatore nuovo. Ero qui solo da due mesi. Ma ogni persona in città, da chi lavora a Newcastle, a tutte le persone che vivono qui, mi sostengono e mi aiutano". LEGGI ANCHE: Milan, contatto con gli agenti di Maignan: e spuntano le cifre del rinnovo >>>

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