Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE

Ex Milan, Tonali: “Percorso duro ma molto produttivo. Contro la Francia …”

Sandro Tonali Newcastle
L'ex Milan Sandro Tonali, ora al Newcastle, è stato intervistato da Vivo Azzurro TV ed ha parlato della sua squalifica e del ritorno in campo.
Redazione PM

Il centrocampista Sandro Tonali, ex Milan ora al Newcastle, è stato intervistato da Vivo Azzurro TV. Egli ha parlato della sua squalifica per la vicenda scommesse e del suo ritorno in campo. Queste sono state le sue parole.

Sul ritorno in Nazionale la partita contro la Francia

—  

"Il mio ritorno in campo con la Francia è stato un po’ una liberazione. I primi incontri con il Newcastle li avevo vissuti molto a livello emozionale e poco a livello calcistico, invece quello l’ho vissuto totalmente a livello calcistico. Era la terza partita e non avevo più l’emozione della prima. È stato molto bello, è arrivato tutto in maniera naturale”.


Sui 10 mesi di squalifica

—  

"Quello dello scorso anno è stato un percorso molto duro, ma molto produttivo. Porterò sempre con me il ricordo dell’anno che ho passato fuori dal campo perché è giusto non dimenticarlo. Credo che quando un giocatore si allena per tutta la settimana senza il suo obiettivo finale, cioè la partita, trovi un senso di vuoto dentro di sé. Non è stato semplicissimo stare il primo anno lontano da casa senza giocare una partita ufficiale, ma cercando di mantenere solo la forma fisica. Questa è stata la sfida che ho dovuto affrontare nella maniera più seria possibile".

Sul rapporto con Luciano Spalletti

—  

"Con mister Spalletti il rapporto è stato molto importante, mi è stato vicino. Non ci siamo sentiti tantissimo, ma ci siamo sentiti nei momenti giusti, sia prima che dopo l’Europeo. Sperava di ritrovarmi in una forma normale, sapendo che dopo un anno fermo non sarei potuto stare benissimo".

Sulla rinascita dell'Italia dopo EURO 2024

—  

"Stiamo lavorando su un aspetto, che è quello della semplicità. Ognuno ha fatto quel che sa fare nel migliore dei modi, senza inventarsi niente. Vengono così valorizzati tutti i giocatori, tecnicamente e fisicamente, ognuno aiuta il proprio compagno e non ci sono individualismi. Questo ha fatto la differenza finora. Abbiamo tutti il sogno di vincere ogni singola partita e provare a conquistare dei trofei. Perché una vittoria con la Nazionale resta per sempre e vale molto più di ogni altra cosa". LEGGI ANCHE: Milan, non resta che la Champions League: per la stagione e per la panchina di Fonseca >>>

tutte le notizie di