Sulle prime reazioni al suo trasferimento: "Ci sono stati tanti passaggi, ma il più importante è stato il primo. Venirmi a comunicare l'interesse. L'ho preso subito bene perché era una cosa vera e concreta, diversa dagli altri interessamenti degli scorsi anni".
Sul percorso in rossonero: "Nel Milan ho fatto un percorso che si è concluso con la semifinale di Champions. Il primo anno lottavamo per il titolo, il secondo anno siamo riusciti a vincerlo, il terzo anno non ce l'abbiamo fatta ma siamo andati molto avanti in Champions League. Quindi le persone che mi hanno convinto a venire qua sono state una parte fondamentale di questo trasferimento".
Sull'addio al Milan: "Questa è stata una delle decisioni più difficili da quando sono calciatore. E' stato difficile ma andava fatto, ed era arrivato il momento di farlo. Abbiamo deciso di intraprendere questa nuova strada. Decisione molto difficile, superata la quale inizierà un percorso in salita perché sarà difficile. Ma è un'occasione e qualcosa da provare".
Sullo scudetto vinto: "Un'annata fantastica. Lì abbiamo imparato tutti quanti tanto. Ogni partita era come se fosse una finale. Il primo che mollava un centimetro, poteva perdere il titolo. In ogni partita bisognava vincere per arrivare alla fine e mancavano circa 10 partite al traguardo. E' stata una lotta bella, sportiva, che ci ha premiato per quanto fatto durante tutto il campionato". LEGGI ANCHE: Milan, bloccato l'esterno? Occhi su un talento danese
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