Sul momento più bello con lui: «A Barcellona nel 1989, la finale contro la Steaua. Berlusconi entrò anche in campo a festeggiare. Era il suo sogno. Lo aveva detto dal primo giorno: siamo qui per vincere in Italia, in Europa e nel mondo».
Sul ricordo che ha di Berlusconi: «Il ricordo di un uomo che ha vissuto tutta la vita al massimo, ha fatto di tutto. Quando veniva il sabato a Milanello, ci parlava della sua vita fuori dal calcio ed erano storie interessanti. Anche quando parlava di tattica, aveva sempre una bella idea».
Su l'uomo 'unico' che era Berlusconi: «Sì, io nel 1992 ho conosciuto l’avvocato Giovanni Agnelli, che venne a trovarmi a St. Moritz dopo la mia operazione alla caviglia. Anni prima mi aveva cercato, poi aveva preso Ian Rush e quel giorno mi disse: “Purtroppo abbiamo sbagliato acquisto”. Agnelli era simpatico ma molto tranquillo, mentre Berlusconi aveva qualcosa in più, era un motore, riusciva a trascinare e stimolare tutti». LEGGI ANCHE: Mercato Milan, Buongiorno si allontana? Ecco l'indizio social... >>>
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