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Frank Rijkaard, Marco van Basten e Ruud Gullit (ex giocatori AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Marco van Basten, ex attaccante del Milan per otto stagioni (sei effettive), per un totale di 201 partite disputate, 125 gol segnati e 13 trofei di squadra vinti (più 3 Palloni d'Oro) tra il 1987 e il 1995, ha parlato dei rossoneri in una lunga intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.
Ecco, dunque, le dichiarazioni del 'Cigno di Utrecht', appena entrato nella 'Hall of Fame' del club rossonero, sul DNA europeo del Milan in cui ha giocato. "Era l’unità di una società che aveva al comando due dirigenti esperti e del calibro di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Berlusconi aveva una visione e l’ha portata avanti scegliendo bene allenatori e giocatori".
"Negli anni abbiamo avuto una squadra super: con Mauro Tassotti, Franco Baresi, Alessandro Costacurta, Paolo Maldini e Filippo Galli avevamo la difesa migliore d’Europa. A centrocampo con Carlo Ancelotti c’erano Roberto Donadoni, Frank Rijkaard, Angelo Colombo, Alberico Evani e Demetrio Albertini; in attacco io, Ruud Gullit, Pietro Paolo Virdis, Daniele Massaro".
"La mentalità era quella di vincere sempre, a tutti i costi. Anche se ci trovavamo sotto a pochi minuti dalla fine. Il tecnico è importante, ma se hai un nucleo di campioni è tutto più facile", ha concluso van Basten. LEGGI ANCHE: Milan, ecco tutte le cause della crisi del Diavolo di Fonseca >>>
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