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George Weah (ex attaccante AC Milan), qui durante Roma-Milan 1-2 (Serie A 1995-1996) | News (Getty Images)
Invitato al Festival dello Sport, George Weah, ex giocatore del Milan, ha raccontato un aneddoto sulla sua avventura in rossonero: "Appena arrivato ho subito sbagliato un rigore proprio contro la Juve e tutte le tv hanno iniziato a dire che non ce l'avrei mai fatta e non ero bravo. Ho accettato le critiche, ma per fortuna il presidente Berlusconi disse che pur avendo sbagliato il tiro dal dischetto ero dotato di forza e tecnica e che avrei giocato bene e a lungo per il Milan. Aveva ragione".
Infine, l'ex attaccante ha concluso: "Quelle frasi mi hanno dato una carica e una fiducia incredibile, ho iniziato a mettere tutto quello che avevo in ogni allenamento e alla fine ho vinto due scudetti. Ho fatto tutto il possibile per il Milan e sono felice di aver vissuto in Italia, al punto che posso dire di aver vissuto in Italia come un italiano. Ero straniero ma non mi sentivo straniero, tanto che non solo i tifosi del Milan mi applaudivano, tutti i tifosi mi applaudivano e questo è stato meraviglioso". LEGGI ANCHE: Milan, arriva una buona notizia: Pulisic rientra in anticipo. Ecco perché >>>
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