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Fabio Volo: “Chi ama il Milan di oggi? Adesso vogliono numeri, non trofei”

AC Milan Cardinale
Fabio Volo, scrittore e tifoso rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Milan del passato e su quello attuale. Ecco le sue parole
Fabio Barera Redattore 

Fabio Volo, scrittore e tifoso rossonero, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina in occasione dell'uscita del suo nuovo libro 'Balleremo la musica che suonano', soffermandosi sul Milan del passato e del presente. Ecco, dunque, le sue parole.

Milan, Fabio Volo rimpiange Berlusconi e Sacchi: poi l'attacco alla gestione attuale

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Sul Milan del passato: "Che Milan ho amato? Quello di Sacchi e degli olandesi. Ma anche Hateley e Wilkins. Un giorno vorrei incontrare Arrigo Sacchi. Perché arriva dal niente e ha costruito un grande Milan. Berlusconi ci ha creduto e ha avuto ragione. Campioni del cuore? Van Basten. Ma pure Donadoni per i cross dalla fascia. Oggi porto Sebastian (11 anni, ndr) e Gabriel (9 anni, ndr) a San Siro e seguo le partite con loro. Loro giocano e amano sì Leao, ma soprattutto Vinicius, Mbappe. Vogliono la maglia del Real, vedono le star".


Sul Milan attuale: "Purtroppo non è gestito al meglio. Bisognerà aspettare lo stadio perché poi venga venduto. Oggi chi gestisce vuole i numeri, non i trofei. Berlusconi metteva i soldi, sapeva di calcio, amava il Milan. Ma oggi chi ama davvero il Milan? Forse due-tre che ci giocano. Ma pochi sono effettivamente coinvolti emotivamente". LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca: non cambiare! Equilibrio trovato, ma va testato

 

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