Presente ai 'Laureus Awards' in compagnia di Fabio Capello, Luis Figo ha parlato del derby di Champions League tra Milan e Inter. Queste le sue dichiarazioni riportate dall'edizione odierna di 'Tuttosport': "Come sarà il doppio derby di Champions League? Suvvia, sapete tutti cosa vorrei. Spero in una vittoria dell’Inter e così sarà, mi auguro", ha esordito il portoghese. "Non ho mai fatto mistero di essere stato fieramente un giocatore dell’Inter e anche dopo aver lasciato Milano sono rimasto loro tifoso. Sono felice che il calcio italiano stia tornando nel posto che gli compete, a livello di club, in Europa dopo troppi anni in secondo piano. Aver qualificato due squadre alla semifinale e le cose ottime che ha mostrato il Napoli di Spalletti in Champions prima di arrendersi nei quarti proprio contro il Milan sono indizi preziosissimi che raccontano di una netta inversione di tendenza generale del movimento football nel vostro Paese".
MILAN-INTER
Figo: “Derby? Spero in una vittoria dell’Inter. Lautaro farà la differenza”
"Tra nerazzurri e rossoneri potrebbe davvero succedere di tutto", continua Figo. "Lo so per esperienza diretta, avendo disputato molti derby da giocatore. Sono tutte partite nervose, tese, tirate. Basta un nulla per spezzare l’equilibrio. Proprio per questo sono convinto che avremo la fortuna di assistere a due partite divertenti, altamente spettacolari, strepitose. Mi ripeto: la mia esperienza in nerazzurro è stata clamorosa, bellissima. Per questo auguro alla squadra di Inzaghi di centrare la qualificazione alla finale. Chi può essere il giocatore in grado di far pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte, da quella dell’Inter, insomma? Beh, io punto su chi segna: in questo tipo di partite possono essere decisivi anche i dettagli che, ai più, possono parere insignificanti. Si deve giocare al massimo livello come squadra e sono i giocatori con maggior personalità ed esperienza quelli in grado di fare la differenza. Per questo io mi sento di puntare sul Toro, su Lautaro Martínez. Nelle partite di Coppa e nella fase a eliminazione diretta in Champions sono determinanti i dettagli: adesso l’argentino è maturato e ha messo in mostra una personalità importante. Ha tutte le carte in regola per lasciare il segno, per far godere i suoi tifosi e far disperare l’altra metà del cielo milanese".
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Figo, però, è stato anche un calciatore del Real Madrid e inevitabilmente ha parlato dell'altra semifinale, ovvero quella che vedrà scendere in campo stasera i 'blancos' e il Manchester City: "Reputo il Manchester City favorito, quella di Guardiola è una delle migliori squadre al mondo e ha anche esperienza dopo la semifinale della scorsa stagione raggiunta e poi persa in quel modo assurdo. Sì, sono ex madridista ma vedo Pep Guardiola con maggiori chance di arrivare all’atto finale di Istanbul rispetto al Real. Attenzione, però: quando giochi al Santiago Bernabéu non conta solo la forza dei Blancos, ma anche la loro storia. E il “miedo escenico”, il timore che ti incute quell’impianto non è una leggenda, è pura realtà. Come vedo Ancelotti sulla panchina del Brasile? Io credo che l’italiano sia il tecnico ideale per i meréngues, sia l’allenatore migliore possibile su piazza per il club di Don Florentino Pérez e quindi vorrei che restasse, anche perché pure se ti chiami Real Madrid vincere la Champions ogni stagione non è possibile. Fatta questa premessa doverosa, non mi stupisce che la Seleção stia facendo il possibile per soffiare il tecnico al Real: Ancelotti è il top dei top, chi punta su di lui non sbaglia. Mai". Milan, ecco il bomber esperto per Pioli >>>
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