NEWS MILAN - Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina e Milan, nell'intervista concessa a Tuttosport, ha parlato della sfida tra la squadra di Iachini e quella di Pioli, in programma sabato sera allo stadio Franchi. "Pioli? Tutte le volte che parlo di Stefano come uomo, scrivete Uomo con la lettera maiuscola, perché lui è questo, un Uomo. L’ho incontrato spesso a Bologna con la Fondazione intitolata a mio figlio Niccoló e lui è stato al nostro fianco, anche come testimonial. È un amico, oltre che un bravo allenatore. L'amicizia è una cosa molto seria e lui è davvero una delle persone da inserire nel novero. Straordinario. Ha educazione, intelligenza. In una parola è un esempio. E la tragedia di Astori ha rivelato ancor più tutto il suo essere speciale".
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Fiorentina-Milan, Giovanni Galli: “Pioli uomo vero. Ibrahimovic? Un mostro”
Giovanni Galli, ex portiere di Fiorentina e Milan, nell'intervista rilasciata a "Tuttosport" ha parlato della sfida di sabato tra i viola e i rossoneri
E' stato fondamentale in quel momento drammatico?
"Basta guardare come ha cementato il gruppo. E' stato un punto di riferimento per tutti i suoi ragazzi nella disperazione. Ha rimesso insieme il gruppo, lo ha riportato alla loro attività senza mai perdere di vista il rispetto per Davide e i valori. Stefano era il loro riferimento, una necessità assoluta, l'Uomo guida, il genitore, il padre".
Come verrà accolto dai tifosi viola?
"Molto bene perchè è stato sempre elegante e ricordiamoci che è stato l'unico tecnico che ha dato le dimissioni. E lo ha fatto nel momento in cui è stato ferito nella propria professionalità e serietà. Uomo fino in fondo".
Si ricorda quel giorno dell'addio?
"Sì, perfettamente. Sono stato indignato e arrabbiato per il comunicato della società contro di lui perchè era l'ultimo responsabile, l'ultimo che meritava un trattamento del genere".
Pioli sarà emozionato tornando al Franchi?
"Credo proprio di sì perchè con Firenze ha sempre avuto un senso di appartenenza. Entrerà in campo per il riscaldamento della sua squadra, anche per rompere subito il ghiaccio. Se entrasse in campo a inizio gara, sarebbe in confusione almeno per i primi 10 minuti di gioco".
Dell'arrivo di Ibrahimovic che ne pensa?
"Ibrahimovic è un mostro, un leader assoluto. Lo avrei preso anche a Firenze quando Pioli era qua e stavano cercando una punta".
Che partita sarà Fiorentina-Milan?
"I rossoneri stanno recuperando e crescendo. Ci sono dei gradini su cui hanno inciampato ma intanto hanno ritrovato Rebic. I viola sono usciti da un periodo difficile, dilagando a Genova mentre le tre precedenti sconfitte ci potevano stare. Questa sfida può far capire a entrambe a cosa possono realmente aspirare. Spero sia una gara in cui si affrontino a viso aperto, senza pesi sulle spalle e nessuna delle due giochi sull'avversario"
Da esperto del ruolo, che sfida è Dragowski-Donnarumma?
"Il portiere del Milan sta crescendo sempre e ora si ricomincia con questa noiosa telenovela del contratto. Drago sta trovando equilibrio, certezze e affidabilità".
Per lei è sempre una gara speciale, da doppio ex?
"Ho fatto 9 anni a Firenze e 4 al Milan quindi è senza dubbio la partita che mi rappresenta di più".
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