Sull'uso del VAR: "Il Var parte con l'idea che l'intervento deve essere fatto se l'errore è grave. Noi non siamo fuoristrada perché siamo in linea con le competizioni europee e con le altre leghe, Premier a parte. La forbice di intervento comunque si è allargata. Quando c'è un errore importante, ci sono due ragazzi nel VAR che la pensano in un modo e poi quando escono capiscono che tutti quelli fuori la pensano in modo opposto. L'idea nostra è di dare una linea più chiara possibile. Poi ricordiamoci che c'è la soggettività e quindi per noi può essere fallo e per altri no".
Su Dodo-Theo: "Episodio Dodo-Theo?Chi arriva primo vince. Dodo ha il diritto di giocare il pallone per primo ovviamente. Ai ragazzi del VAR devi dare un'idea: se due giocatori arrivano sul pallone e uno prende l'altro, devono valutare se c'è un fallo o solo un contatto. Io ho detto due cose ai ragazzi: state attenti alle esagerazioni sui contatti e alle reazioni e devono capire la dinamica di un fallo. Gudmundsson-Guendouzi è un fallo con imprudenza per esempio". LEGGI ANCHE: Milan, Fonseca chiama: la squadra risponderà? Servono aggressività e…
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