Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Alessandro Florenzi, terzino del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni.
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Florenzi: “Magia dello Scudetto c’è ma va alimentata. Leao come Mbappe”
Su chi sceglie per giocare a calcio-tennis: "Nessuno, mi tengo Sandro. Competitivo come me".
Sulla sfida a biliardo: "Beh, lì non ho rivali. Troppo facile, il secondo arriva terzo. Il più forte, dopo di me, forse era Daniel Maldini. Poi Tonali e Gabbia, anche se mi dicono che Messias è bravo. Certo, spero rifacciano il panno. Dicono che non si può perché ci giocava Van Basten, ma insomma...".
Sul compagno più silenzioso: "Forse Messias".
Sul compagno più caotico: "Qui è come a biliardo. Non mi battono".
Sul look dei suoi compagni di squadra: "Dai, guardate Giroud biondo. È più brutto di Theo rosa".
Su chi è più veloce in squadra: "Fascia sinistra. Per me Theo è anche più veloce di Rafa".
Su chi tira peggio le punizioni: "Tra quelli che le calciano, Saelemaekers. Ma anche io non sono un fenomeno...".
Sul segreto dello scudetto: "Sì, il gruppo. Il mister ci ha detto una frase: “Il successo cambia le persone”. Dobbiamo far sì che a noi non avvenga. Il mister in questo è molto bravo".
Se c'è ancora la magia dello scudetto: "Sì, c’è, la sento, però va alimentata. Altrimenti si spegne".
Sul perché c'è un legame così forte tra Florenzi e il Milan: "Perché il Milan ha avuto fiducia in me quando pochi l’avrebbero fatto. Devo ringraziare soprattutto Ricky Massara, che mi conosceva già, ma spero di essere piaciuto anche a Paolo. E poi il Milan mi aveva già cercato".
Su quando il Milan lo cercò: "Quando c’era Boban, a gennaio 2020, ma io avevo dato da due giorni la parola al Valencia. Boban mi ha chiamato: “Non è che cambieresti aereo?”. E io a Massara: “Ricky, ti voglio bene, ma ho dato una parola. Se poi dovrà essere, sarà”. E’ successo".
Su Juventus e Inter favorite: "Lo dicevano anche nel 2021 e poi... Diciamo che non mi dà fastidio, mi darà fastidio se alzeranno la coppa a giugno".
Su chi è più forte tra Juve e Inter: "So di fare un torto all’Inter ma dico Juve: si è rafforzata di più. Di Maria è il più forte che abbia mai giocato sulla mia fascia. Meglio anche di Salah, che alla Roma non era ancora esploso".
Su Kjaer: "Mah... Anche Kjaer parla poco però, quando dice una cosa, sono tutti sull’attenti".
Su Calabria capitano: "Un capitano che si mette a disposizione e ascolta. Una persona equilibrata, che parla al momento giusto. I capitani comunque qui sono tanti, Ibra, Kjaer, io, anche Maignan".
Florenzi su Leao: "Rafa deve fare un passo a livello di testa, ma non perché non la abbia. Parlo di altro, della voglia di stare in partita, di non fare un dribbling per forza. Gli manca questo ed è poco, perché tutto il resto c’è. In lui io rivedo Mbappé, con una differenza: Kylian sotto porta non sbaglia mai. Rafa però è lì. Rafa è un giocatore vero, ma non diteglielo". Milan, torna di moda una vecchia fiamma per il centrocampo?
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