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Francia, Giroud: “Convocazione? Deschamps mi ha chiamato tre ore prima”

Olivier Giroud
Olivier Giroud, attaccante del Milan, ha parlato del Mondiale. Tra la convocazione con la Francia e il record di Thierry Henry: le dichiarazioni

Renato Panno

Olivier Giroud, attaccante del Milan, ha parlato del Mondiale che sta per iniziare. Tra la convocazione con la Francia e il record di Thierry Henry: queste le dichiarazioni rilasciate a 'France Sport TV' e tradotte dalla redazione di MilanNews.it.

Le parole di Giroud

—  

Olivier, pronti per un terzo Mondiale. Come ti stai preparando? "Con lo stato d'animo di un giocatore che sicuramente giocherà l'ultima volta questa competizione internazionale. Sono molto carico, come se fosse la prima volta. Voglio godermi ogni momento. E, naturalmente, siamo ansiosi di difendere il nostro titolo. Tutti conosciamo l'importanza di una Coppa del Mondo. È un'altra grande opportunità per difendere i colori del proprio Paese".

Non ti arrendi mai. Hai ancora fatto molta strada: "Nella vita, come si suol dire, non ti viene dato niente. Devi andare a prendere ciò che vuoi. Ci tenevo a non chiudere la pagina con la Francia dopo il fallimento degli Europei nel 2021. Quindi, sono molto orgoglioso. Spero di concludere bene...".

Pensavi che fosse finita? "No, perché bisogna sempre crederci. Ero deluso di non essere stato convocato dopo gli Europei e ciò mi aveva dato ancora di più la voglia e la motivazione per tornare a vestire la maglia della Nazionale".

Come sei venuto a conoscenza della convocazione per il Mondiale? È stata programmata da tempo secondo Deschamps: "Sì, ma non me lo ha fatto sapere. Mi chiamato velocemente tre ore prima dell'annuncio ufficiale. Sono sincero. Spero che non mi abbia detto di non dirlo. Voleva parlarmi velocemente e farmi sapere che mi avrebbe portato in Qatar".

Hai fatto una promessa prima di partire ai tuoi figli? "No, non ho fatto nessuna promessa, ma gli ho detto che ci saremmo visti molto presto perché avevo intenzione di organizzare qualcosa con tutta la mia famiglia".

Mancano due gol al record: "Due per eguagliarlo e tre per superarlo. Sarebbe un peccato fermarsi a due. Ma parlando seriamente, è già un onore essere al secondo posto dietro ad Henry".

Ma non inizierai da titolare: "Sì, ma non si sa mai. Il mister avrà comunque bisogno di tutti durante questo Mondiale e quando mi chiamerà farò in modo di essere pronto a rispondere presente e cercare di essere decisivo per la squadra". Gli occhi del Milan in casa Ajax: ecco il talento giovane e duttile

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