Giovanni Galeone, ex allenatore del Massimiliano Allegri calciatore in Serie A, ha parlato del possibile ritorno del tecnico livornese (suo collaboratore nella stagione 2006-2007 all'Udinese) sulla panchina del Milan, come si sente molto parlare in questo periodo. Galeone ne ha discusso a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.


INTERVISTE
Galeone: “Ecco cosa mi ha detto Allegri sul Milan. Screzi con Ibra, ma …”
Milan, ritorna Allegri? Galeone: "Pensavo già in estate ..."
—Sulla sorpresa per un possibile ritorno di Allegri al Milan: «Certo che no! Anzi, non so perché non ci abbiano pensato prima. Credevo tornasse già in estate, quando poi la società ha scelto altre soluzioni, prima Paulo Fonseca e poi Sérgio Conceição. Sarebbe perfetto per iniziare un nuovo ciclo: Max conosce l’ambiente, ha esperienza. E poi è lui, è semplicemente Max».
LEGGI ANCHE
Su cosa potrebbe offrire il Milan ad Allegri: «Massimiliano ha ancora una gran voglia di farsi vedere, ha un desiderio di rientrare pazzesco. Negli anni precedenti ha rifiutato offerte incredibile dalla Premier League o dal PSG. I dirigenti francesi chiamarono addirittura me perché lo convincessi ad andare! Non ci fu modo. In Arabia gli offrivano ponti d’oro e lui niente. Cerca una sfida stimolante e ama la Serie A, il Milan può offrirgli tutto questo».
"Max convinto da un ricco mercato? Niente affatto! Mi ha detto che ..."
—Su Allegri che potrebbe essere convinto con un ricco mercato: «Niente affatto. Già a inizio campionato mi diceva che il Milan era un grande gruppo, una squadra dove poter lavorare bene. Tecnicamente è una formazione di alto livello. Ha super giocatori: non è mica facile trovare un centrocampo con Tijjani Reijnders e Youssouf Fofana. In pochi li hanno. Max farebbe bene per tantissime ragioni: sono convinto che in un paio d’anni rivincerebbe lo Scudetto. Basterebbero al limite un paio di innesti, ma poca roba e senza svenarsi».
Su Rafael Leão come giocatore perfetto per il Milan di Allegri: «Rafa è un giocatore con qualità stratosferiche. Peccato che non abbia continuità e che non sia facile da gestire. Ma credo che allo stesso tempo sappia farsi voler bene, e con Max tutti i giocatori più “difficili” hanno sempre avuto un grande rapporto. Da Adrien Rabiot a Paul Pogba con cui giocava anche a basket: erano i suoi pupilli. Max e Rafa non avrebbero problemi di comunicazione. Quando è tornato alla Juve Allegri ha conservato l’identità di un tempo. Al Milan farebbe lo stesso, senza dover ribaltare niente».
"Con Ibra vecchi screzi. Ma sono cose che nel calcio si risolvono"
—Sul gioco del Milan che cambierebbe con Allegri: «Lì ognuno ha il suo stile. Di certo Allegri porterebbe serenità nelle valutazioni. Vero che ogni tanto perde le staffe, ma nelle scelte poi è sempre bravissimo. Sa capire al volo le categorie dei giocatori e farli rendere per quelle che sono le loro migliori qualità».
Sul Milan di oggi secondo lui: «Competitivo? Vediamo. Ha Mike Maignan, se torna il grande portiere di un tempo. I difensori non mi dispiacciono, soprattutto Strahinja Pavlović: ha forza e voglia, se gli insegni a giocare può fare la differenza. Ha ragione Max: è una squadra che si sistema in fretta».
Sulle ruggini di un tempo tra Allegri e Zlatan Ibrahimović: «Ci sono stati vecchi screzi, cose che nel calcio si risolvono in un attimo». LEGGI ANCHE: Milan, il motivo del viaggio di Furlani negli USA e cosa intende fare adesso >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA