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Filippo Galli, ex calciatore del Milan (getty images)
Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Filippo Galli ha parlato di quanto successo durante Napoli-Milan, gara terminato 0-4 per i rossoneri.
Sul battibecco tra Maldini e Napoli: "Era una partita tesa, la prima di un trittico delicatissimo. Ho rivisto il Paolo calciatore, il capitano che di istinto si muove per la squadra e dice: “Sono qui e la difendo".
Se da ragazzo Maldini era così: "Ha sempre avuto dentro il senso della leadership, nello spogliatoio si faceva sentire anche prima di diventare un senatore. Questione di Dna".
Galli su come lo percepivano da giovane: "Non lo abbiamo mai vissuto come “il figlio di”. Fin da giovanissimo Paolo stava nel gruppo dei più grandi in modo naturale, non ha mai fatto pesare a nessuno la carta di identità. Forse, piuttosto, una certa dose di sofferenza se l’è portata dentro lo stesso Paolo ai primi tempi, ma l’ha superata grazie a una grande forza interiore. E poi il campo parlava per lui".
Su che dirigente è diventato: "È cresciuto molto rispetto agli inizi. Ha studiato, ha imparato da chi aveva accanto ed è diventato bravissimo. Specialmente nella scelta dei tempi: sa sempre quando prendere posizione e metterci la faccia". Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva l’ex patron del Milan
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