- Calciomercato
- Redazione
Giovanni Galli, ex portiere del Milan dal 1986 al 1990 (credits: GETTY Images)
Intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galli ha parlato in vista del match d'andata per i quarti di Champions League tra Milan e Napoli: "Non solo l’ultima sfida, tanti degli ultimi precedenti sono in favore del Milan: non può essere un caso. Non credo che lo 0-4 di domenica ribalti completamente il pronostico che per me resta 51% Napoli, 49% Milan, ma rafforza comunque un’idea: che i rossoneri non siano vittime designate, anzi. E c’è un altro aspetto: se prima il Milan doveva cercare di portarsi a casa il risultato di San Siro e poi difendersi al ritorno, non è più così. Ha dimostrato di potersela giocare in casa e fuori".
L'ex portiere rossonero ha poi continuato: "In questo Milan ritrovato c’è un elemento che mi colpisce immediatamente: l’anno scorso la squadra lottava su ogni pallone e in ogni centimetro di campo. In questa stagione quello stesso centimetro sembrava quasi essergli dovuto. Nell’ultima partita ha allontanato questa sensazione ed è tornato padrone del campo e soprattutto si è rivisto il vecchio spirito. Anche più di prima: Giroud era il solito leone, ma anche Leao e Diaz rientravano senza fatica, i centrocampisti si sostenevano l’uno con l’altro".
Infine, Galli ha concluso così: "Il fatto che Pioli abbia ridisegnato la squadra con questi risultati significa che nello spogliatoio ha ancora grandissimo seguito. Tanti cambi potevano far pensare a una confusione interna: niente di più falso. A Napoli è arrivata una smentita categorica. Il Milan è stato perfetto per attenzione, velocità, chiusura delle linee di passaggio. E ora può ripetersi". Milan, ecco come Pioli ha ingabbiato il Napoli >>>
NOVITA! Commenta questa news QUI!
© RIPRODUZIONE RISERVATA