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Mike Maignan, portiere del Milan (getty images)
Jorge Maciel, ex vice di Christophe Galtier al Lille, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' in vista di Napoli-Milan di Champions League, soffermandosi su due giocatori chiave come Mike Maignan e Victor Osimhen, che hanno giocato insieme proprio nel club transalpino. Di seguito le sue parole a riguardo.
Su Maignan: "Con Maignan in porta abbiamo vinto la Ligue 1 nel 2021. Io e Galtier arrivammo nel 2019, lui era già titolare da un paio d’anni. Mi viene in mente la sua personalità. Non voleva mai perdere. Quando subiva gol in allenamento si arrabbiava a tal punto da sgridare tutti, dai difensori alle punte, anche se in ballo non c’era nulla. I ragazzi gli dicevano di stare tranquillo, ma lui niente, continuava. Ha sempre trasmesso sicurezza. È questa la sua migliore qualità. Quando c’è lui ti senti più tranquillo, in campo e fuori. In più, quando effettua parate come quella contro Di Lorenzo a San Siro, scoraggia gli avversari. Ricordo decine di parate simili, da mani nei capelli: ‘Ma come ha fatto?’, dicevano. In questo momento è il miglior portiere al mondo”.
Sulle parate di Maignan:“Decine. Ne ricordo un paio in un 0-0 contro il Monaco nell’anno del titolo, ma anche la partita decisiva con l’Angers all’ultima giornata, vinta 2-1. Maignan è istinto puro, sa anche giocare con i piedi. È un numero 10 tra i pali”.
Su Osimhen:“Giocavano insieme! Il bello è che sono tuttora amici. In spogliatoio erano seduti vicini, organizzavano sempre qualche scherzo insieme a Ikoné, oggi alla Fiorentina. Osi diceva che come Mike ce n’erano pochi”.
Sul primo ricordo di Osimhen:“L’ossessione di voler migliorare. Arrivò da noi dopo un’annata positiva con il Charleroi, in Belgio. Un giorno si presentò con i capelli biondi. All’epoca aveva 21 anni, non parlava francese, così diventai il suo traduttore. Già a quei tempi era umile, ascoltava ogni consiglio. Si metteva lì, calmo e tranquillo, e apprendeva qualsiasi cosa. Gli dicevamo sempre di aggredire la porta. Victor fa della potenza il suo biglietto da visita. È veloce e ha un gran destro. ‘Buca la rete’, gli suggerivamo. Quell’anno, infatti, segnò 18 gol. A fine stagione andò al Napoli”.
Sul pronostico di Napoli-Milan:“Non rispondo. Dico solo che in questo momento, nei rispettivi ruoli, Mike e Victor sono tra i migliori al mondo. Hanno tutto per giocare nel Real o nel City. Non sono sorpreso di vederli al top, sono fiero di loro”. LEGGI ANCHE: Probabili formazioni, Napoli-Milan - Le scelte di Spalletti e Pioli
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